Quarantatre alloggi per studenti suddivisi in camere doppie, singole e con accesso a disabili, ciascuna dotata di servizi privati. E' stato presentato questa mattina in Municipio a Savona il progetto che prevede il recupero e la ristrutturazione del Bastione San Bernardo e del sovrastante Cellulario ottocentesco della Fortezza.
Il vice sindaco di Savona con delega all'Urbanistica Massimo Arecco commenta il progetto: “Un progetto realizzato a tempo record, con un metodo di lavoro innovativo e senza precedenti per l'Amministrazione Comunale”. Il progetto ha preso il via a fine marzo, con la firma dell'accordo tra l'amministrazione comunale, Alfa Liguria, Ordine degli Ingeneri e Università di Genova – Campus di Savona, per la partecipazione al bando nazionale promosso dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), il quale prevede lo stanziamento di circa 18 milioni di euro nel triennio 2016/2018 per la realizzazione di nuove strutture residenziali universitarie.
Costo stimato dell'operazione, interamente finanziata dal bando in caso di accettazione del progetto, 2 milioni e 450 mila euro
cronaca
Residenze universitarie al Priamar, a Savona presentazione del progetto
Recuperati in tutto 48 nuovi alloggi
49 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 29 Marzo 2024
Meteo in Liguria, tempo variabile con sole e pioggia: le previsioni
Venerdì 29 Marzo 2024
Cinque Terre pronte all'assalto pasquale: agenti schierati per evitare ingorghi
Giovedì 28 Marzo 2024
Imperia, il Comune sistema i conti: colmato buco da 10 milioni
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Ultime notizie
- Cinque Terre pronte all'assalto pasquale: agenti schierati per evitare ingorghi
- Carceri, ancora "lanci" di droga e cellulari a Genova e Chiavari
- Prelà: crolla il tetto dell'oratorio Santa Maria Maddalena
- Ventimiglia: parcheggi gratis perchè è saltata la convenzione con Sacar
- Genova, albero cade su moto e auto a due passi dal tribunale
- Genova, rottweiler morde cagnolino e il suo padrone
IL COMMENTO
Giusto discutere ma l'università resti luogo di confronto civile
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli