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E' polemica dopo il voto favorevole della  Commissione Affari Istituzionali della Regione Liguria che ha approvato una bozza di legge elettorale e che verrà portato in aula la prossima settimana.

La Lega Nord ha abbandonato i lavori molto polemicamente, parlando chiaro e tondo di "inciucio". Ciò che non piace è che questa mattina sia avvenuta l'audizione, sempre in Commissione, di forze politiche esterne al Consiglio regionale - Movimento 5 Stelle, Liguria Civica, Nuovo Psi, la formazione di Enrico Musso e altre - e che nel pomeriggio sia andata in votazione la bozza.

Intanto oggi, a Primocanale, sono da registrare due interventi importanti. Il deputato Pd Luca Pastorino, ad esempio, critica l'assenza della doppia preferenza di genere, mentre il professor Lorenzo Cuocolo ipotizza il rischio dell'incostituzionalità ma difende il listino: "I politici, però, ne hanno abusato".

E c'è da registrare la presa di posizione della Lista Musso che scrive: "Il premio di maggioranza -si legge in un comunicato- dovrebbe essere assegnato solo alla coalizione che consegue la metà più uno dei voti, e quindi si dovrebbe prevedere il turno di ballottaggio qualora ciò non avvenga, esattamente come per l'elezione dei sindaci. La legge regionale che si sta approvando prevede invece lo stesso vizio per il quale è stato dichiarato incostituzionale il "porcellum", e cioè la possibilità di attribuire il 55% dei seggi alla forza politica di maggioranza relativa, che nell'attuale caos potrebbe vincere anche con una percentuale di voti molto bassa."