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E sulle Primarie Pd: "A Napoli sono bastati tre seggi, qui siamo a 13"
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Alice Salvatore è stata scelta dagli attivisti del Movimento 5 Stelle come candidata presidente della Regione Liguria. Le origini del suo impegno politico, la convinzione nel progetto del Movimento e i sogni per la Liguria, oltre a una critica nei confronti delle recenti primarie del centrosinistra, sono stati i principali argomenti dell'intervista a Primocanale.

Lei è stata scelta insieme ai candidati delle altre regioni e i vincitori sono più donne che uomini.

"Dipende solo dal fatto che non si fa distinzione di genere, vengono premiati impegno e attività. E' un sistema meritocratico, che non si basa sulla ricerca del consenso: prima di tutto viene la partecipazione, intesa come attivismo in rete e sul territorio. Vogliamo che tutti abbiano la possibilità di partecipare alla gestione della cosa pubblica."

32 anni, laureata in Lingue con 110, lode e dignità di stampa, giovane ma già molto attiva nel Movimento: come nasce questo legame.

"Il mio impegno politico nasce col G8 del 2001. Ho vissuto la degenerazione di quei giorni, ma sui giornali e in tv non veniva riportato niente di ciò che avevo visto. Lì mi sono resa conto della discrepanza tra i fatti e l'informazione, e ho deciso di rendermi attiva per cambiare le cose. Ho partecipato ai girotondi e sono rimasta delusa dal loro fallimento, ma non c'era la stessa lungimiranza che c'è ora nel M5s. Il blog l'ho sempre seguito, e piano piano ho ripreso fiducia nella partecipazione superando la delusione."

Le primarie del centrosinistra in Liguria hanno visto prevalere un'altra donna, Raffaella Paita. 

"Più che concentrarmi su di lei parlerei delle primarie: qualche anno fa a Napoli sono bastati 3 seggi invalidati per annullarle. Ora ce ne sono 13, più l'inchiesta sulle infiltrazioni mafiose, e va bene così. Dobbiamo stare vigili per evitare che cose del genere succedano anche alle Regionali: per questo lancio un appello a tutti quelli che credono nel Movimento a proporsi come rappresentanti di lista."

Nella vostra "dichiarazione di intenti" ci sono obiettivi ambiziosi, dalla prevenzione del rischio idrogeologico e delle alluvioni al potenziamento del trasporto pubblico fino agli investimenti nel turismo. 

"Stiamo vivendo una vera emergenza di legalità, siamo di fatto in mano alle mafie. Ci vuole una vera operazione trasparenza, come quella che è stata lanciata dalla Regione ma che poi di trasparente non ha niente. L'obiettivo primario è rendicontare fino all'ultimo centesimo come vengono usati i soldi dei contribuenti. Un'altra nostra battaglia è quella per il reddito di cittadinanza: il voto di scambio può essere arginato così, evitando che persone disperate e senza soldi vendano il proprio voto per cifre infime."

Ha già incontrato Beppe Grillo? 

"L'incontro ufficiale avverrà a breve, credo la settimana prossima. Ho però già avuto modo di conoscerlo in molte occasioni, di cui ultima la Notte dell'Onestà a Roma. Più importante sarà l'incontro con il suo staff, in cui stileremo un codice di comportamento per i candidati. Nessuna richiesta particolare, si tratta semplicemente di prendere decisioni condivise."

Cosa risponde a chi sostiene che il M5S è piramidale e poco democratico.

"Dire che il Movimento sia piramidale è quanto di più lontano dalla realtà dei fatti. Il ruolo dello staff è di garanzia, garantisce che questo difficile metodo dell'onestà a tutti i costi venga rispettato, ma non ha un peso politico. C'è bisogno di questo controllo perchè la nostra ambizione, molto alta, è quella di sconfiggere la corruzione dell'animo umano. Ci siamo impegnati a percepire un massimo di 2500 euro al mese rinunciando a privilegi e benefits."

Qual è la sua Ligura ideale. 

"Sogno che la Liguria possa diventare la perla del Mediterraneo, valorizzando il turismo e l'attività portuale, la cultura, inclusa quella dell'entroterra, e i nostri prodotti tipici."