cronaca

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"Siamo aperti a tutti, perché vogliamo prendere un voto in più dell'amica di Burlando". Il Teatro della Gioventù di Genova è gremito, mentre fuori a poca distanza i centri sociali improvvisano un corteo di protesta tenuto a bada dalle forze dell'ordine. Al centro dell'attenzione di fans e oppositori quel Matteo Salvini che ha resuscitato la Lega Nord e che in Liguria presenta Edoardo Rixi come candidato alle prossime Regionali. E a capo di una coalizione di centrodestra che esclude, dopo gli scandali con le primarie del Pd e il conseguente annullamento del voto in alcune sezioni, solo Ncd e Udc.

A chi gli chiede sulle ultime resistenze dentro Forza Italia sul candidato leghista, il leader del Carroccio risponde senza esitazione. "Berlusconi? Mi ha detto che se abbiamo candidati e progetti credibili per la Liguria loro ci stanno. E oggi quindi presentiamo candidati e progetti credibili". 

Poi Salvini ha ricordato la situazione in cui si trovano Genova e la Liguria. "Giochiamo per vincere. Giochiamo per rilanciare una città straordinaria ma ferma come Genova e una regione che potrebbe avere tutto e che invece sta tornando indietro. Troppe aziende che chiudono, il porto che è nelle condizioni in cui è, l'aeroporto che fa ridere, collegamenti ferroviari da terzo mondo. Penso solo ai liguri che devono andare in altre regioni per farsi curare, mentre fino a qualche tempo fa erano gli ospedali liguri che attiravano pazienti dalle altre regioni", ha detto il segretario della Lega.

Salvini si è detto anche convinto che molti elettori delusi del centrosinistra daranno il loro voto a Edoardo Rixi. "Abbiamo un progetto di Liguria alternativo a quello delle alluvioni annue. Vorremmo provare a offrire ai liguri una prospettiva di lavoro diversa. Non vorremmo che Genova si trasformasse in un dormitorio di passaggio per qualcuno e credo che convinceremo anche molti elettori di sinistra che non vogliono ripetere i dieci anni di tragedie da cui escono".

Salvini è parlato anche dei temi nazionali, con lo scontro interno alla Lega che si sta consumando in Veneto. "Siamo già al lavoro da tempo con Luca Zaia, che è un patrimonio per quello che ha fatto e per quello che farà. Non m'interessano le beghe interne. Sono a totale disposizione dei veneti e di Luca Zaia. La scelta sarà tra Zaia e la Moretti: lascio liberi i veneti di scegliere tra quello che Zaia ha fatto e quello che l'amica degli estetisti va promettendo che farà", ha detto il segretario leghista, che poi ha aggiunto: "Sono sempre dispiaciuto quando c'è un leghista insoddisfatto. Siamo tutti adulti e vaccinati. Luca Zaia non si tocca e questa è la parola fine. Chi mette in discussione Luca Zaia è fuori dalla Lega".

RIXI - "Siamo assolutamente soddisfatti del comportamento di Forza Italia in questa ultime ore. Forse si è perso un po' di tempo, ma c'è tanta volontà". Così Edoardo Rixi, candidato della Lega Nord alla presidenza della regione Liguria, ha commentato le ultime mosse del partito di Berlusconi.

"Credo che Forza Italia abbia dato segnali assolutamente positivi di andare tutti insieme. Riteniamo che in questo momento la priorità dei liguri sia togliere la Liguria a Burlando e a Raffaella Paita, che rappresenta non il nuovo ma la continuità. La priorità è rilanciare una regione che è invidiata in tutta Italia e in tutto il mondo e potrebbe essere come la California o la Costa Azzurra", ha concluso Rixi.

CORTEO CENTRI SOCIALI - Una cinquantina di giovani dei centri sociali hanno sfilato in corteo verso il Teatro della Gioventù, nel centro di Genova, dove il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha tenuto un comizio per Edoardo Rixi, vicesegretario federale del partito del Carroccio e candidato alla presidenza della Regione Liguria. La zona è stata blindata da un imponente schieramento di forze dell'ordine in tenuta antisommossa