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Tutto quello che c'è da sapere sulle elezioni del 31 maggio
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Domenica 31 maggio, dalle 7 alle 23, anche i liguri sono chiamati alle urne per scegliere chi guiderà la regione nei prossimi cinque anni. Ogni regione ha una legge elettorale diversa,

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Ecco come funziona in Liguria.

DOCUMENTI RICHIESTI - Gli elettori dovranno presentarsi ai seggi muniti di un documento d'identità valido e della tessera elettorale. In caso di smarrimento, si potrà richiedere all'ufficio elettorale del proprio comune di residenza.

LA SCHEDA - La scheda sarà di colore verde e sarà possibile una duplice preferenza, una per il candidato alla presidenza regionale, e una per la lista dei candidati al consiglio regionale (guarda l'infografica).

COME SI VOTA - Il voto può essere espresso:
- per il Presidente della Regione;
- solo per la lista, ma in questo caso il voto ricade sul candidato presidente della lista stessa
- per un candidato presidente di una lista e per un candidato consigliere appartenente ad un'altra lista: il cosiddetto voto disgiunto.

SOGLIE E PREMIO DI MAGGIORANZA - In Liguria l'80% dei seggi si ottiene, su base proporzionale, mediante le liste provinciali, mentre il premio di maggioranza del 20% proverrà dal cosiddetto listino bloccato regionale e andrà al candidato che avrà ottenuto più voti. La soglia di sbarramento è fissata al 3% per le liste provinciali, salendo però al 5% se la lista è collegata a un listino bloccato che ha superato il 5%.  

CANDIDATI A GOVERNATORE - In ordine di comparizione sulla scheda: Antonio Bruno (Progetto Altra Liguria); Alice Salvatore (M5S); Luca Pastorino (Rete a Sinistra); Raffaella Paita (Pd); Mirella Batini (Fratellanza Donne); Matteo Piccardi (Partito Comunista dei Lavoratori); Giovanni Toti (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia); Enrico Musso (Liguria Libera).