politica

A Genova per sostenere Giovanni Toti
1 minuto e 58 secondi di lettura
Non andare a votare, "in questa situazione nella Regione e nel Paese, è una colpa grave, quasi un reato". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Genova durante una conferenza stampa di sostegno al candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Giovanni Toti. Il leader di Forza Italia ha sollecitato gli attivisti del centrodestra "ad andare a cercare chi si sa che non vota" in vista di domenica, anche perchè "la gente di sinistra è militarizzata anche mentalmente e va tutta a votare"."Sento che ci saranno sorprese, lo avverto in modo istintivo anche sulla base della progressione di certi sondaggi", ha aggiunto Berlusconi. 

Se alle regionali ci fosse un tris di vittorie per il centrodestra si potrebbe ricreare la situazione 2000 che portò alle dimissioni Massimo D'Alema, ha spiegato Berlusconi. "Non fummo noi a chiederle ma furono i suoi a imporgliele", ha spiegato il Cavaliere sottolineando che con vittorie in in Veneto, Campania e anche Liguria, si potrebbe ricreare una situazione nella quale "una parte del Pd potrebbe "costringere il premier a dare le dimissioni". 

"Potremmo ricominciare e chiedere elezioni che ci porterebbero ad essere un Paese democratico", ha sottolineato Berlusconi che durante il suo incontro con la stampa ha più volte ribadito la necessità di un ricambio ai vertici della Regione Liguria. "Non credo che i liguri andando a votare possano voler esprimere un voto masochista", ha osservato il Cavaliere che ha ripetuto una battuta coniata nei giorni scorsi "scopa nuova, scopa bene".

Si possono usare le primarie per individuare il leader dell'unità dei moderati a condizione che ci sia un sistema retto da "una legge dello Stato perché ci sia una votazione seria, in piena regola", ha detto Berlusconi, secondo il quale finora le primarie sono state "strumenti di manipolazione assoluta e di brogli" senza "nessun controllo".

Per Silvio Berlusconi il M5S non farà mai cadere il governo Renzi. "Prima di arrivare in Parlamento gran parte di loro guadagnava fino a 20mila euro l'anno - ha detto Berlusconi in un comizio a Genova -. Dopo 5 anni avranno guadagnato 570mila euro e un vitalizio. Saranno attaccati alle poltrone con la colla quasi come Alfano".