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Dopo che ieri il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi aveva detto che “quella di Imperia sembra la sesta provincia della Calabria”, ecco che arriva la notizia che pure il Comune di Diano Marina, guidato dall’ex-deputato della Lega Nord Giacomo Chiappori potrebbe essere sciolto per mafia.
 

La notizia è riportata da 'Il Secolo XIX'. Nei giorni scorsi un dossier in questo senso è stato trasmesso da polizia, carabinieri e guardia di finanza al prefetto Fiamma Spena. L’accusa principale sarebbe legata ad alcuni appalti da parte di una società partecipata del Comune assegnati ad una impresa legata in qualche modo alla ‘ndrangheta senza una gara.

Interpellato da Primocanale, il sindaco Chiappori non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale: "Farò i passi dovuti - ha detto - e poi parlerò". Il sindaco ha chiesto di essere sentito dalla Commissione antimafia, in missione da ieri a Imperia, e oggi sarà sentito assieme ad altri sindaci e agli ex commissari prefettizi di Bordighera e Ventimiglia.

Nel rapporto presentato al prefetto, nato da un'indagine sul voto di scambio già chiusa da tempo e contenente i risultati di una perquisizione avvenuta nel febbraio di quest'anno in alcuni uffici comunali, gli inquirenti hanno mappato i rapporti tra famiglie calabresi emigrate nell'imperiese e le 'ndrine di riferimento in Calabria evidenziando la forte presenza delle famiglie di Seminara e Palmi e tra queste e il potere politico-amministrativo del territorio.