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Sulle strade che hanno memoria di momenti di grande rally
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Riflettori puntati sul 52esimo Rallye Elba, secondo atto del Campionato Italiano WRC. Due giornate concentrate sull'isola con otto prove speciali e un percorso che ricalca la tradizione. La prima giornata di gara prevede quattro impegni cronometrati corti, tra i quali la prova speciale “Nocentini Group per Claudio Caselli”. Più lunga invece sarà la seconda giornata, con le restanti quattro “piesse” nelle quali, probabilmente, si deciderà la gara. In totale, la distanza del rallye sarà di 330,860 chilometri, dei quali 120,370 cronometrati.

Partenza in perfetto orario, con la prima macchina in pedana 16:30. Sono 4 le prove speciali inframezzate da due riordinamenti, entrambi a Portoferraio, prima dell’ingresso nel parco chiuso notturno. Sabato 27 aprile, gli equipaggi affronteranno le altre quattro prove speciali, prima dello sventolare della bandiera a scacchi previsto ancora alle 16,30. Nel frattempo, due riordini (uno a Portoferraio e l’altro a Procchio), oltre a due parchi assistenza.

Prova Speciale 1 - Prova scivolosa un pò per tutti. A imporsi sono subito Signor-Bernardi su Ford Fiesta Wrc. Alle loro spalle  Fontana-Agnese con la Hyundai I20 Wrc a sei decimi di secondo.Terzo crono per Carella, Skoda Fabia R5, a quattro secondi e tre decimi da Signor. Quarto crono per il lombardo Miele con la Citroen DS3 Wrc, mentre il locale Volpi con la Skoda R5 chiude con il quinto tempo, davanti a Felice Re, altra Fabia R5 e Pedersoli, Citroen DS3 Wrc.