cronaca

È il 39enne Emanuele Ravanetti, arrestata anche una donna
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 E' stato arrestato dai poliziotti della squadra mobile di Genova il presunto autore di alcune rapine a mano armata compiute nei giorni scorsi a Genova. Gli agenti hanno fermato Emanuele Ravanetti, 39 anni, mentre scendeva da un motorino, risultato rubato, in piazza Dinegro a Genova. E' stata arrestata per favoreggiamento anche Anna Broegg, la pregiudicata di 40 anni che lo ospitava. 

La polizia sospetta che sia lui l'autore di 4 rapine ai danni di due market, di un ufficio postale e di una banca. Sarebbe stato riconosciuto anche attraverso l'immagine di un diavoletto tatuato sul collo e fissato dalle immagini di alcune telecamere di sorveglianza.

Al Carrefour di via XII Ottobre Ravanetti ha minacciato un dipendente con una pistola ed è riuscito a farsi consegnare circa 5000 euro. Il pomeriggio del 16 agosto ha compiuto la rapina alla banca Carige di via Burlando. Non riuscendo nell’intento di appropriarsi dei valori dell’Istituto, in quanto le casse erano chiuse, si è fatto consegnare dall’unico dipendente in servizio il suo portafogli, sotto la minaccia di una pistola.

L’indagine della Squadra Mobile, coordinata dalla locale Procura, si è focalizzata sull’identikit di un uomo con un vistoso tatuaggio sul lato sinistro del collo che agiva a volto scoperto utilizzando uno scooter per fuggire dopo aver commesso i reati.

Servizi di appostamento e osservazione hanno permesso di localizzare il mezzo in zona Piazza Manin dove questa mattina i poliziotti hanno atteso che il rapinatore prendesse il motorino e, dopo un pedinamento conclusosi in piazza Dinegro, lo hanno definitivamente bloccato. Insieme a lui era presente una ragazza la cui posizione è al vaglio degli inquirenti in quanto ospitava il ricercato.

La Broegg è stata fermata insieme all'uomo in piazza Dinegro. Nello zaino della quarantenne la pistola scacciacani usata da Ravanetti nelle rapine. Gli agenti ipotizzano che i due volessero effettuare un altro colpo. Nell'abitazione della donna, in via Burlando, gli agenti della squadra mobile hanno trovato una parrucca e gli abiti di Ravanetti, riprova che il latitante era suo ospite. Il sospetto è che possa essere stata anche sua complice in alcuni colpi.

Ravanetti, a detta della polizia, ha iniziato a rapinare perchè voleva racimolare soldi per scappare all'estero: era consapevole che a breve gli sarebbero stati rievocati i benefici della libertà con obbligo di firma e sarebbe tornato in cella per furti commessi in passato. Per questo alla fine di aprile si è lucidamente reso latitante evadendo l'obbligo di firma nel commissariato di Chiavari, la città dove risiede. Poi si è procurato lo scooter rubato, una pistola scacciacani e ha iniziato a compiere rapine. Due, forse quattro, ma gli agenti sospettano che il numero dei colpi possa essere anche più elevato.