cronaca

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L'ipotesi sull'elezione papale di Giuseppe Siri è una teoria minoritaria secondo la quale il cardinale, arcivescovo di Genova dal 1946 al 1987, sarebbe stato eletto papa nel conclave del 1958, ma sarebbe stato costretto a rinunciare al papato. Siri, tuttavia, non alimentò mai questa teoria, restando sempre fedele ai diversi pontefici che si susseguirono nel corso degli anni e sempre in piena comunione con Roma.


Una storia che si intreccia con quella di Papa Roncalli
. Nel 1958, al momento dell’elezione di Papa Giovanni XXIII, Siri faceva già parte del collegio cardinalizio. Aveva 52 anni. E proprio alcuni autori, tra cui il giornalista Paul L. Wilson, affermano anzi che Giuseppe Siri fu in realtà eletto Papa nel Conclave del 1958, ma gli fu imposto di rinunciare per motivi politici. Il dubbio sorse poiché una delle fumate del 26 ottobre 1958 sembrò decisamente bianca. Si narra che Siri sarebbe stato eletto Papa e avrebbe scelto il nome di Gregorio XVII, ma sarebbe stato indotto a rinunciare poiché i cardinali dei Paesi dell’est europeo, ai tempi sotto regime comunista, poiché la sua scelta avrebbe provocato "gravi disordini e l’assassinio di diversi vescovi oltre la cortina di ferro". Altri ritengono invece che il problema fosse costituito dall’età, ritenuta troppo giovane, del porporato genovese. Le autorità vaticane hanno tuttavia sempre smentito ogni ricostruzione su tale eventuale elezione. Giuseppe Siri, considerato delfino del precedente Papa Pio XII, si è spento nella sua Genova nel 1989.


L'elezione di Giovanni Paolo II richiese invece tempi più lunghi. I due candidati "forti" del secondo Conclave del 1978, convocato dopo la morte prematura di Papa Luciani, erano infatti l'arcivescovo di Genova Giuseppe Siri e l'arcivescovo di Firenze Giovanni Benelli. Quest’ultimo, si dice, giunse vicino all’elezione nei primi scrutini. Lo stallo tuttavia si prolungò fino a far crescere le quotazioni di un Papa straniero: Karol Wojtyla, futuro Papa Giovanni Paolo II, fu eletto all’ottavo scrutinio, al terzo giorno di votazioni.