cronaca

La denuncia di Confartigianato Liguria: "I 'tempi ancora troppo lunghi"
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Migliorano i tempi di pagamento della Pubblica amministrazione, ma secondo l'analisi si Confartigianato, in Liguria soltanto un Comune su tre rispetta i termini di legge.

"La sanità ligure è sostanzialmente in regola con la direttiva comunitaria - dice Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria - visto che è passata dai 164 giorni del 2012 ai 62 giorni del 2016. Occorre invece migliorare la performance dei tempi e dei volumi saldati dai Comuni liguri, perché il ritardo comporta un ingiusto e nocivo indebitamento delle nostre imprese nei confronti del sistema bancario". In Liguria i Comuni che pagano i loro fornitori entro i 30 giorni di legge sono il 33,3%. Il tempo medio impiegato è di 54 giorni, rivela l'Ufficio studi Confartigianato che ha messo sotto la lente 50 amministrazioni sul territorio esaminando i dati 2016 del ministero dell'Economia e delle Finanze. La Liguria si piazza così al dodicesimo posto nella classifica nazionale, a fronte di una media nazionale di 58 giorni. La media italiana dei Comuni "virtuosi" è più elevata di quella ligure: 35,2% e ancora più alta quella del Nord Ovest, 44,3%. Le più puntuali sono le province di Bolzano, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna con percentuali che vanno dal 73,8% al 57,4%. In Liguria la maggior parte dei Comuni, 61 sui 147 presi in esame, paga fra i 31 e i 60 giorni; 22 fino a 90 giorni e 13 fino a 180 giorni. Solo due superano addirittura i sei mesi di tempo per saldare le fatture dei fornitori. La situazione cambia se si guarda invece la classe di importi saldati dai Comuni liguri nel 2016: solo il 9,8% del totale è stato saldato entro i 30 giorni, quasi 86 milioni di euro su un importo complessivo di oltre 880,5 milioni. Insomma, ben 794,6 milioni di euro, il 90% del totale, è stato pagato sforando i limiti di legge. Nel dettaglio, la fetta più consistente, più di 662 milioni, ha atteso fino a 60 giorni, mentre ben 93,5 milioni di euro sono stati pagati ai fornitori con un ritardo ancora maggiore: fra i 3 e i 6 mesi. Circa 37,7 milioni sono stati saldati entro i 90 giorni.