cronaca

Inaugurazione al Montale, si parte con 600 supplenti
2 minuti e 21 secondi di lettura
Vacanze finite, di nuovo tra i banchi. È stata lunga l'estate degli studenti in Liguria, una delle ultime regioni a far suonare la prima campanella. Facce tese e curiose, ma anche tanti sorrisi. C'è chi inizia con l'incertezza di una nuova avventura e chi guarda già alla 'matura' col cuore in gola. Oltre 173mila liguri sono tornati in classe tra elementari, medie e superiori. L'inaugurazione ufficiale dell'anno scolastico ha visto protagonista l'istituto 'Montale', succursale di Marassi, dove l'assessore regionale alla formazione Ilaria Cavo si è fermata a parlare coi ragazzi.

Al di là della cattedra, purtroppo, sempre gli stessi problemi: i supplenti sono più di 600, circa la metà, e alcuni devono essere ancora nominati dai presidi. "Mi aspetto che l'anno inizi senza scossoni e contrattempi - auspica Cavo - perché non ci sono problemi sulle graduatorie nazionali. L'Ufficio scolastico regionale ha fatto uno sforzo per garantire la presenza di insegnanti di sostegno, con 80 deroghe firmate dal direttore Pellecchia. Mancano però insegnanti qualificati, ma questa è una partita nazionale e un obiettivo che dovrà raggiungere il Miur". 

Al 'Montale' sono radunati un po' tutti gli indirizzi: un liceo linguistico, un istituto tecnico informatico e un professionale a indirizzo economico-aziendale. "La scelta è ricaduta qui e non sulle solite scuole perché questo istituto è stato uno dei più attivi nel recepire il progetto sull'uso responsabile dei social network, trasfomandolo addirittura in un'app", nota l'assessore.

A proposito di progetti, Ilaria Cavo ha anticipato qualche novità. A breve partiranno "bandi per creare centri multimediali sulla realtà aumentata", mentre sul fronte culturale spazio alla lingua locale che verrà proposta attraverso il teatro e la musica d'autore. Mentre l'iniziativa sui cantautori verrà estesa a tutta la regione. E poi, dopo gli ultimi gravi episodi sulle strade genovesi, "agiremo ancora sull'educazione stradale per responsabilizzare i ragazzi e creare nuovi stimoli".

Un primo giorno insolito per gli studenti delle quinte, che hanno esposto le loro richieste all'assessore. "Li ho trovati maturi e consapevoli - racconta Cavo - Un ragazzo si è alzato e ha detto che manca l'approfondimento dell'attualità. Vorrebbero più stimoli per caprie cosa accade intorno. È interessante, perché ognuno di loro usa gli smartphone ma non vanno sui siti d'informazione. Li ho invitati a farlo".

La giornata è poi proseguita in una scuola paritaria, la 'Contubernio D'Albertis' di San Fruttuoso, e un centro di formazione professionale, il 'Don Bosco' di Sampierdarena. Un segnale per rimarcare "che non ci sono percorsi di serie B - spiega Cavo - e anzi, i cfp finanziati dalla Regione hanno uno sbocco alto, con una percentuale media di successo del 75% tra chi prosegue gli studi e chi va a lavorare".