salute e medicina

La polemica esplosa in Regione durante le primarie. La legge è male applicata.
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E’ giusto che i primari del servizio pubblico abbiamo la totale libertà si esercitare anche la professione privata? In Regione, qualcuno del Pd ha avuto questa bella idea scatenando un putiferio nel pieno delle primarie. Questo sistema è adottato in alcune regioni italiane sia governate dal centro destra come la Lombardia sia dal centro sinistra come la Toscana. In Liguria (come in Emilia ) no. Un primario può, se vuole, svolgere la professione privata intra moenia, cioè all’interno di strutture ospedaliere o fuori sotto il controllo dell’ospedale per cui lavora.


L’assessore alla Salute, Claudio Montaldo ha minacciato di andarsene nel caso fosse passata questa ipotesi fortemente sostenuta dal consigliere Valter Ferrando uomo forte del Pd paitiano. Ora si discute e tutto è rinviato.


Ci sono ragioni anche da questa parte perché la legge come sempre accade in Italia è stata applicata a età: sono pochissime le strutture ospedaliere che hanno approntato al loro interno gli spazi per far svolgere questa attività.


Di questi problema e del rapporto tra sanità pubblica e privata in Liguria, di fughe di pazienti e di tagli si parla stasera alle 21 (replica alle 23.30) nella puntata di Intorno, condotta da Mario Paternostro dalla sala giunta di Confindustria Genova.


Dopo un faccia a faccia tra Montaldo e Francesco Berti Riboli, leader della sanità privata in Liguria le opinioni di medici e imprenditori del settore. Da Carlo Introini direttore dell’Urologia a Voltri a Paolo Cristoforoni, ginecologo che dopo anni all’Ist è un libero professionista a Ferdinando Cafiero responsabile della rete chirurgica regionale, agli imprenditori Antonio Crosa, Elisabetta Grillo, Vittoria Bixio, Paolo Grasso.