porti e logistica

Indetto dai sindacati nazionali per protestare contro il Pacchetto Mobilità
2 minuti e 26 secondi di lettura
 E' scattata a mezzanotte di oggi lunedì 14 gennaio lo sciopero di due giorni dell'autotrasporto. Uno sciopero nazionale indetto dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Oltre al comparto del trasporto merci aderiscono allo stop dal lavoro anche i settori della logistica e degli spedizionieri. A livello nazionale lo sciopero è valido solo per la giornata odierna mentre in Liguria si estenderà di ulteriori 24 ore, dunque interessando anche l'intera giornata di domani martedì 15 gennaio.


E proprio in Liguria attesi pesanti disagi, soprattutto nei porti. I sindacati attuano otto presidi attivi 24 ore su 24 a Genova concentrati ai varchi portuali e nei pressi dei caselli autostradali. Le maggiori conseguenze causate dal blocco si avranno nell'area di San Benigno, lungomare Canepa e la Strada a Mare Guido Rossa. Disagi anche ai varchi portuali della Spezia e di Savona. Altri presidi sono in atto anche nella zona di Alessandria, nell'area dell'interporto di Rivalta Scrivia.

Alla base della protesta la netta opposizione al Pacchetto Mobilità. Tra queste le misure che hanno scatenato la mobilitazione le modifiche dei tempi di guida e di riposo in discussione al Parlamento europeo. In concreto la modifica lascerebbe appena due giorni di riposo consecutivi attaccati agli autotrasportatori. I sindacati denunciano che in questo modo anche la sicurezza lungo le strade avrebbe pesanti ripercussioni. A questa si aggiunge la difficoltà degli stessi lavoratori di tornare a casa e passare del tempo con i propri familiari.


“Questi due giorni di sciopero sono per sollecitare la Commissione Europea a dire no all’approvazione della legge che vedrebbe ridurre i tempi di riposo degli autisti: così si metterebbe a rischio la sicurezza dei lavoratori e di tutti coloro che percorrono le autostrade in Europa - spiega Mauro Scognamillo, segretario generale Fit Cisl Liguria. Cosi il riposo sarebbe ridotto a due giorni in tre settimane e una tale regola vedrebbe i paesi dell’est europeo attivare un dumping verso le altre nazioni” conlcude.

 
"Questo è un doppio sciopero - racconta ai microfoni Marco Gallo, segretario provinciale Filt Cgil. Quello di oggi è per chiedere lo stop alla Ue per questa misura che mette a repentaglio la vita di tutti gli automobilisti d'Europa.  Con questa misura le ore di riposo per gli autotrasportatori si avrebbero solo nella quarta settimana e passerebbero da 8 a 2 ore. Vuol dire maggiore lavoro, maggiore stanchezza e maggiore pericolo per tutti. La protesta di domani riguarda invece i problemi che si vivono in Liguria specialmente legato alla sicurezza e ai tempi d'attesa lunghi per scarico e carico nel porto di Genova".   



"Questi che hanno predisposto il pacchetto mobilità non sono mai stati in un camion, si capisce dal contenuto - spiega Giovanni Ciaccio, coordinatore regionale della Uil Trasporti. Venendo meno il riposo settimanale viene meno anche la sicurezza lungo le strade. L'Unione europea deve ritirare queste misure".