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Il governatore: "Nel centro destra serve aria nuova"
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"Tutto è ben quel che comincia bene: due presidenti ampiamente condivisi, capacità di dialogo non scontata, Casellati per i grillini poteva essere un nome difficile, così come Fico per il centrodestra. A questo punto credo che lo strappo di ieri di Salvini, se strappo si può definire, sia stato un'accelarata salutare e Berlusconi si è dimostrato persona di buon senso, ragionevolezza e moderazione".

E' il commento del governatore ligure Giovanni Toti durante un'intervista a Sky in relazione all'elezione dei nuovi presidenti di Camera e Senato.

"Non ho avuto alcun ruolo in questa vicenda - precisa il governatore ligure molto vicino al leader della Lega - è stata una mediazione difficile ma importante, tutt'altra cosa è quello che accade da lunedì, vedo che già si favoleggia su domani".

"Io non credo al tradimento, nè alla volontà di farlo - ha poi spiegato il presidente della Regione Liguria - c'è stata semplicemente la necessità o la volontà di mediare con M5s che aveva le sue esigenze. Quando si fanno mediazioni queste comportano sacrifici, potevamo forse arrivarci un pò prima e non sacrificare alcune persone" ha aggiunto Toti in riferimento ai nomi proposti (Romani e Bernini) e poi appunto sacrificati.

Toti è poi tornato a rimarcare i risultati in Liguria degli ultimi anni, sostenendo che nel centro destra serva aria nuova.