sport

2 minuti e 2 secondi di lettura
Con le frasi offensive verso Genova, il presidente della Sampdoria ha oltrepassato il confine del mondo del calcio dove tutto è permesso ed è entrato nella valutazione della nostra città, che già ha subito gravissimi problemi dal crollo del Ponte Morandi, alle mareggiate fino ai recenti fatti di Carige.

Io vivo e amo la mia città e la mia regione, l’ho sempre difesa in ogni momento della mia vita privata, da editore sino alle aule parlamentari, e non permetto che nessuno, tantomeno un giullare come Ferrero, si permetta di oltraggiare la nostra meravigliosa Genova mentre tutti noi ci stiamo rimboccando le maniche, reagendo ad una fortuna avversa.

Le sue ultime esternazioni sulla mia città offendono tutti i genovesi, non solo i tifosi sampdoriani. Come si permette di definirci una cazzo di città? Lei ha veramente oltrepassato ogni limite della decenza, fa vergognare tutti i tifosi sampdoriani che amano Genova e la rispettano, fa vergognare i genovesi di averla ancora qui a sparare “cazzate”.

Il mondo del calcio è caduto ormai così in basso. Ma non deve toccare il fondo proprio a Genova per colpa della sua presenza. Non sono solo i tifosi sampdoriani a chiederle di togliersi di mezzo, lo chiedono - ne sono convinto - tutti i genovesi. Se ne vada! Torni a Testaccio, dove non ci pare abbia avuto grandi risultati nella vita, semmai molti problemi giudiziari di vario tipo. E se si è’ fatto il “CULO” a Genova, almeno qui lei ha trovato il Bengodi grazie ad un accordo, a nessuno ancora chiaro, con il quale la famiglia Garrone le avrebbe regalato la Sampdoria, denaro e fideiussioni bancarie. Ma al di là dell’accordo, che poco ci interessa, lei ha tratto enormi benefici in termini economici e di visibilità, portando con sé un’ immagine molto negativa, purtroppo per noi genovesi.

E come si permette di definire Genova “cazzo di città?”. Genova, che l’ha portata agli onori del mondo?
E solo lei, per sue colpe, ora è inviso a tutta Genova. Lei, con i suoi ridicoli atteggiamenti e forse anche con operazioni quantomeno superficiali, finite sotto inchieste da parte della magistratura, è riuscito nuovamente a sputtanarsi ovunque, arrivando ad offendere la nostra città.

Una persona come lei Ferrero non la vogliamo, non solo alla Sampdoria, ma non la vogliamo a Genova!