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Il tecnico: "Veloso e Sandro in questo momento non possono giocare insieme"
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“Non saremo la vittima sacrificale”. Il Genoa è pronto per la trasferta di Roma. Cesare Prandelli non ha dubbi: “Incontreremo una squadra ferita e arrabbiata che vorrà a tutti i costi la vittoria e ci creerà molti problemi. Sarà fondamentale la nostra voglia di non essere la vittima sacrificale e la mentalità giusta per affrontare le diverse situazioni che si presenteranno”.


Il tecnico rossoblu’, ex giallorosso (“esperienza breve ma molto calorosa”) non si nasconde le difficoltà ma crede nella squadra e nel lavoro fatto: “A me piace fare l’amichevole a metà settimana per verificare se alcune idee sono fattibili per la domenica. Tutti quelli che hanno giocato con l’Imperia devono essere carichi per la partita che ci aspetta ed essere pronti a  concretizzare all’Olimpico quanto provato”.


In pratica dovrebbe giocare la squadra schierata con i dilettanti nerazzurri. Zukanovic in difesa, Sandro in regia, per il resto tutto scontato: “Voglio compattezza, l’obiettivo è quello di non subire. Andiamo all’Olimpico per provare a concretizzare le occasioni che avremo, poi è ovvio che ci saranno dei momenti in cui saremo costretti a difenderci. Non mi piace la difesa molto bassa perché basta un piccolo errore individuale per rischiare di subire gol. Bessa è un giocatore di qualità e con buona continuità, voglio vederlo però nelle zone più calde del campo. Veloso o Sandro? Due giocatori simili capaci di dare equilibrio, ma in questo momento non ci sono possibilità di vederli assieme. Per quanto riguarda Sandro ho analizzato il suo percorso di crescita fisica con i preparatori e abbiamo visto che è in netto miglioramento”.


Infine una domanda sul tabù Olimpico per il Genoa e lo stesso Prandelli sorride e si affida alla legge dei grandi numeri: “Nella vita la prima volta è sempre un sogno, un qualcosa da raggiungere. Spesso è lì a disposizione ma non sempre ce ne accorgiamo”