cronaca

Nel mirino la strada d'emergenza nel parco
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E fu così che l'isolamento stradale di Portofino si trasformò in una guerra con gli ambientalisti.

I fatti sono noti. La violenta mareggiata della scorsa settimana ha in ginocchio lo storico borgo isolandolo dal resto del Tigullio. La strada provinciale 227 che collega con Paraggi e Santa Margherita Ligure non c'è più per diversi crolli.

Portofino è collegata con il resto della Liguria soltanto via mare con i battelli.

Poi arriva la soluzione d'emergenza: due strade realizzate dal Genio Guastatori della Taurinense sul monte di Portofino per consentire ai mezzi di soccorso e di servizio di raggiungere il paese via terra, un paese dove comunque risiedono circa 250 persone.

E scoppia la battaglia con gli ambientalisti
. Il timore è che queste soluzioni d'emergenza diventino definitive devastando il parco.

E così nel giorno in cui il battello Ichnusa dopo aver portato il gas nel borgo ora porta via, tempo permettendo, 35 auto fra le circa 140 rimaste bloccate a Portofino, arriva la ferma replica del sindaco del piccolo Comune...

"Queste polemiche sono assurde - ha replicato a Primocanale il sindaco di Portofino Matteo Viacava che con i sindaci del comprensorio ieri ha diffuso un comunicato in merito - come comune stiamo lavorando per scongiurare l'isolamento dei cittadini che vivono qui. Anche noi abbiamo a cuore le sorti del Parco, è una nostra risorsa. Stiamo solo mettendo in sicurezza la strada che porta a Portofino Vetta come via d'emergenza nel caso qualcuno avesse bisogno di soccorso e non si potesse utilizzare la via del mare".