porti e logistica

Sanguineri: "In comitato di gestione o anche prima"
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Quale potere ha il Comune di Genova di mettere voce nella pratica di rinnovo della concessione al Porto Petroli di Multedo, che ha chiesto una proroga di altri dieci anni? Domanda dettata dal fatto che è evidente la commistione tra le due realtà, Porto Petroli e abitazioni, a pochi metri di distanza in alcuni casi.

La poniamo al segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mar ligure occidentale, Marco Sanguineri, che spiega: “Quella presentata da Porto Petroli è un’istanza prettamente demaniale-portuale quindi non ci sono elementi tali da coinvolgere un soggetto esterno. È chiaro che, quando poi la pratica andrà in comitato di gestione, fra un paio di mesi, il Comune che ha un proprio rappresentante potrà fare le sue osservazioni. Il Comune, se ritiene, anche in virtù del rapporto tra pubbliche amministrazioni, può chiedere tutta la documentazione che ritiene se vuole approfondire alcuni aspetti”.

I legami sembrano evidenti: se si rinnova la concessione per altri dieci anni vuol dire che per altri dieci anni i tubi passeranno sotto i piedi dei cittadini. “La nostra competenza si ferma in ambito portuale”, replica Sanguineri. E i cittadini, che peraltro hanno chiesto un incontro al presidente dell’Authority Paolo Emilio Signorini? “Certo, i cittadini, e chiunque, possono fare osservazioni o chiedere la documentazione. E’ tutto trasparente”.