porti e logistica

Quota 2,6 mln di Teu. Replica ad Aponte: "Ci adeguiamo"
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Record assoluto per il porto di Genova nel 2017: alla fine dell'anno lo scalo traguarderà i 2,6 milioni di Teu movimentati, il numero più alto di sempre. A fornire il dato è il presidente dell'Autorità di sistema di Genova-Savona, Paolo Emilio Signorini, a margine del comitato di gestione a Palazzo San Giorgio. "Un anno positivo per l'interesse dei mercati internazionali, sempre evidente - commenta Signorini - mentre quest'anno ci lascia parzialmente insoddisfatti sul fronte della capacità di realizzare grandi lavori infrastrutturali nel porto".

A proposito di opere, nel 2018 si partirà coi nuovi dragaggi nella zona dei traghetti e dell'ingresso di Sampierdarena. Gli ultimi risalgono al 2014. In programma c'è la rimozione di 50mila metri cubi di materiale che verrà conferito in apposite 'sacche' rilasciate in profondità al largo della costa. Le prime gare saranno concluse a marzo o aprile ed entro qualche mese potranno partire i primi lavori urgenti. Per quanto riguarda i problemi strutturali alle banchine, Signorini ha risposto che sono in corso i rilevamenti e che nelle feste saranno disposte solo chiusure a scopo precauzionale.

Tra le sollecitazioni più recenti all'indirizzo dell'Autorità portuale c'è quella di Gianluigi Aponte, numero uno di Msc, che nel convegno crossmediale in Terrazza Colombo ha chiesto più "coraggio nelle scelte" per accogliere le grandi navi. Ma poprio nelle ultime ore attraccava a Genova la Msc Istanbul, 400 metri di lunghezza e 17 mila Teu di capacità. "Vuol dire che siamo già pronti - replica Signorini - però accolgo le esigenze di Aponte. Ci dobbiamo adeguare. Può darsi ci sia bisogno di un salto nella capcità di prendere decisioni che richiedono molta determinazione".

Sul tavolo anche i temi del lavoro. L'ultimo sciopero dei portuali ha rimarcato la nuova frattura tra le compagnie e i terminalisti che non vogliono più ripianarne i debiti. Signorini ha ripetuto che la Culmv dovrà presentare un piano tariffario per i prossimi anni e che per farlo sarà necessaria una vera contrattazione coi concessionari delle banchine: "Io non tiro le orecchie - ha chiosato - ma ognuno deve fare la sua parte. Nessuno può stare sull'Aventino fino a maggio e poi dire che ci sono problemi". Per il destino dei 'carbonin' della Pietro Chiesa si valutano invece due ipotesi: l'accorpamento definitivo con la Compagnia Unica o il passaggio all'ex Terminal Rinfuse che ha ricevuto l'autorizzazione temporanea per operare coi container.

Si profila poi una gara a quattro per ottenere la concessione della Darsena nautica della Fiera di Genova. Alle istanze formulate da Ucina, attuale concessionario della struttura tramite la controllata I Saloni Nautici, e dal cantiere genovese Amico & Co, nelle scorse settimane se ne sono aggiunte altre due: una avanzata congiuntamente da Porto Antico Spa e Fiera di Genova Spa (entrambe controllate dal Comune di Genova) e un'altra dall'azienda navalmeccanica genovese Leghe Leggere Campanella. Lo ha rivelato il segretario generale Marco Sanguineri. "Al momento, abbiamo deciso di prorogare per altri 3 mesi l'attuale concessionario - ha aggiunto Signorini - Il tempo necessario per avviare l'istruttoria e valutare nel merito le istanze che sono giunte all'Autorità di Sistema Portuale".