porti e logistica

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La tragedia di Ponte Morandi ha lacerato il tessuto imprenditoriale della città. Circa duemila imprese genovesi sono state danneggiate materialmente, per un totale di 450 milioni di euro di danni, in media 215mila euro ad impresa, ma per alcune attività il danno è arrivato a 30 milioni di euro.

Sono alcuni dei dati di uno studio realizzato dal Cer e dalla Confesercenti che hanno lanciato un ulteriore allarme: in questo scenario, lo stop imposto alla città dalla tragedia rischia di aggravare ulteriormente la situazione, con ricadute economiche negative che si ripercuoterebbero su tutta l'economia nazionale, oltre i confini del capoluogo ligure.

Il ponte - è stato spiegato - svolgeva la funzione centrale nel collegare Genova al resto del Paese. Vi transitavano ogni giorno duemila tir per trasportare merci e container, anche da un terminal all'altro del porto che era la sua più rappresentativa attività economica. Ora registra un calo del calo del 18,9% del traffico commerciale e il traffico container si è ridotto del 24,6%.