cronaca

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E' stata completamente rimossa la pila numero 5 sul lato Ovest di ponte Morandi. I tecnici delle ditte incaricate per la demolizione hanno continuato a lavorare per rimuovere anche le ultime parti delle gambe della pila stessa. Operazione completamente conclusa nelle scorse ore.

La prima fetta dell'impalcato superiore della pila era stata rimosso grazie all'utilizzo delle maxi gru arrivate appositamente dall'Olanda lo scorso 16 aprile mentre l'ultima delle tre sezioni ha raggiunto terra il 26 aprile. La prossima pila a essere demolita con la stessa identica modalità sarà la 4.

Nel frattempo nei prossimi giorni è attesa la decisione se verrà o meno utilizzato l'esplosivo sulle pile a Est del cantiere, quelle dove insistono le case di via Porro. Al momento la scelta più probabile in virtù delle ultime analisi effettuate sembra essere quella dell'utilizzo delle microcariche esplosive, così come anticipato a Genova nel cuore dal responsabile del procedimento della struttura commissariale. Maurizio Michelini e confermato dal commissario Bucci.



- I LAVORI SUL MONCONE EST

Sempre nella parte a Est sono proseguite anche ieri le prove di carico sul troncone est di ponte Morandi. Le operazioni, portate avanti con l'utilizzo di due carrelli Spmt radiocomandati per un peso di 31 tonnellate ciascuno, si concluderanno domani 10 maggio. Subito dopo i tecnici cominceranno a scarificare l'asfalto dell'impalcato.

Sui carrelli sono state installate delle telecamere per verificare il posizionamento dei carrelli in remoto. L'operatore ha manovrato tramite un radiocomando a distanza un carrello per volta, prima sulla carreggiata nord e poi sulla sud. La prova di carico è stata effettuata posizionando entrambi i carrelli in postazioni prestabilite in modo da poter misurare le deformazioni dei singoli impalcati del viadotto.

Le misurazioni sono state rilevate con precisione grazie ad un sistema di teodoliti, uno strumento ottico per la misurazione delle deformazioni degli impalcati. Le fasi successive della prova di carico prevedono di utilizzare lo stesso sistema di carrelli con l'aggiunta di un contrappeso per ogni carrello pari a 11 tonnellate.

Dal punto di vista della viabilità attorno al cantiere restano chiuse sia corso Perrone (fino al 15 maggio) che via Fillak (fino alle ore 6 di sabato 11 maggio).   


- IL TAVOLO PRIS PER I RISARCIMENTI AGLI INTEFERITI

Intanto ieri si è riunito nuovamente il tavolo Pris per discutere in merito ai criteri per la ripartizione dei 7 milioni previsti dall'articolo 26 del decreto "Sblocca cantieri" dello scorso aprile. La riunione fa seguito a quella della settimana scorsa e alle nuove audizioni dei comitati e dei portatori di interesse. È stato condiviso l’impianto generale delle proposte avanzate, che saranno poi poste all’attenzione del Commissario straordinario per la demolizione e la ricostruzione. Nel corso della riunione è stata anche definita una nuova perimetrazione delle tre fasce concentriche, che passano da 50 a 55 metri ciascuna: nel dettaglio, la prima fascia (rossa) comprende l’area da 0 a 55 metri, la seconda fascia (blu) l’area da 55 a 110, la terza fascia (gialla) l’area da 110 a 165. Rimangono invariati invece i valori dei risarcimenti per ogni singola fascia già stabiliti precedentemente: 20mila euro per ogni unità immobiliare in fascia rossa, 10mila per quelle in fascia blu e 4mila per la fascia gialla.

I portatori di interesse, che hanno partecipato alla riunione, hanno condiviso l’impianto presentato e contestualmente hanno chiesto di procedere nel tempo più rapido possibile. Il tavolo ha annunciato che con oggi finisce la fase di interlocuzione di struttura commissariale e tavolo Pris con i portatori di interesse e inizia la fase decisoria, che andrà avanti nel tempo strettamente necessario alla conclusione dell’iter.