"Proprio in queste ore stiamo rimuovendo tutti gli ultimi ostacoli di protezione alle finestre, e questo è un segnale di liberazione della palazzina".
L'ad di Ansaldo Energia Giuseppe Zampini, a margine dell'inaugurazione di una mostra, racconta così il percorso che sta portando l'azienda verso la normalità dopo i vincoli derivanti dall'avere alcune porzioni dello stabilimento nella zona rossa.
Per escludere la palazzina che ospita uffici dalla zona rossa, infatti, era stata chiesta una protezione fatta di pannelli sulla facciata sud. "Una volta distrutte le pile 5 e 4 - ha detto Luciano Maria Gandini, portavoce di Ansaldo Energia - non rimane nulla di fronte all'area di Campi 1 e, quindi, questi pannelli non servono più". Un percorso che, a poco a poco, sta permettendo allo stabilimento di recuperare i propri spazi.
"Con la distruzione delle pile 5 e 4 siano tornati in possesso di
tutta l'area sottostante e quindi la mensa principale, che
abbiamo riaperto da ieri, e un centinaio di posti auto. Una volta finita questa operazione torneremo in possesso anche della palazzina uffici e potremo riprendere la ristrutturazione".
cronaca
Ponte Morandi, Ansaldo: "Liberiamo la palazzina e torniamo alla normalità"
L'amministratore delegato Giuseppe Zampini ottimista per la sua azienda
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