cronaca

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La pioggia non ferma i lavori di demolizione nel cantiere di ponte Morandi. I tecnici delle ditte incaricate si sono concentrati sulla pila 5, la prima che verrà demolita. Nella parte inferiore infatti si è proceduto alle operazioni di rimozioni dei cosiddetti 'marciapiedi'. Operazioni che vanno avanti: mercoledì, salvo imprevisti, inizierà infatti lo smantellamento della parte superiore della pila. Per completare interamente l'operazione ci vorranno dai dieci ai quindi giorni, ma così come ha precisato il commissario Bucci, sarà possibile eseguire l'operazione contemporaneamente in più pile. lavoro che verrà svolto grazie alle maxi gru arrivate dall'Olanda che hanno una capacità di sollevamento di 600 tonnellate e raggiungono un'altezza massima di 80 metri.


Resta ancora da decidere invece la modalità di demolizione delle pile che si trovano sul lato est del cantiere. Due le ipotesi ancora al vaglio: utilizzo dell'esplosivo o in alternativa lo smontaggio controllato: una decisione definitiva potrà essere presa solo dopo gli esiti dei carotaggi effettuati per valutare la presenza o meno di amianto nel cemento del ponte. Sabato il commissario Bucci ha firmato il progetto esecutivo di I livello per la ricostruzione del viadotto sulla A10. Entro la metà di aprile è attesa la firma anche sul progetto di II livello che dovrà tener conto delle osservazioni fatte dai ministeri e che verrà vagliato da un organismo esterno e dal RINA. Solo a quel punto potrà arrivare il progetto esecutivo definitivo per la ricostruzione del ponte.