cronaca

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Si avvicina il momento della messa in azione delle maxi gru arrivate dall'Olanda. Nel maxi cantiere di ponte Morandi le operazioni di smontaggio della pila 5 vanno avanti. Negli scorsi giorni e ancora oggi i tecnici delle ditte demolitrici si stanno occupando dell'eliminazione della parte inferiore della pila con la rimozione dei cosiddetti 'marciapiedi'.



Prosegue inoltre la  predisposizione delle cnaline che serviranno a convogliare l'acqua al momento del taglio della porzone superiore della pila. Lavoro quest'ultimo che potrebbe essere svolto tra venerdì e sabato di questa settimana. Le speciali canaline hanno superato i controlli effettuati dall'Arpal e dall'Asl e ora potrà iniziare la loro produzione in serie. A quel punto le maxi gru, dotate di un braccio che può raggiungere un'altezza di 80 metri e sollevano fino a 600 tonnellate, potranno entrare in azione. Per smontare l'intera pila, così come ha spiegato il commissario Bucci ci vorranno circa dieci-quindici giorni. L'aspetto positivo è che si potrà comunque operare su più pile contemporaneamente in modo da accelerare i tempi. L'ingegner Michelini della struttura commissariale lunedì sera a Genova nel cuore ha confermato ancora una volta la tempistica per la riapertura del nuovo ponte che prenderà il posto del Morandi per la data di aprile 2020 con le prime macchine pronte a passare (LEGGI QUI)


Intanto è stata scelta sempre dalla struttura commissariale la società milanese Conteco Check come organismo di controllo indipendente sulla verifica della progettazione nell'ambito degli appalti dei lavori per la realizzazione, in estrema urgenza, di tutte le opere di costruzione necessarie al ripristino del viadotto. Conteco Check in particolare avrà l'incarico di verifica del progetto esecutivo di secondo livello e di quello in corso d'opera, non si occuperà, invece, della parte relativa alla demolizione. Per questa attività riceverà un compenso di 376 mila euro.