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"E' anche apologia di reato"
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Gianni Plinio, vice coordinatore Regionale ligure di Fratelli d'Italia-An e Alberto Campanella, consigliere comunale di Genova, hanno chiesto alle Autorità di pubblica sicurezza di vietare "il corteo previsto nella ricorrenza dei fatti del 30 giugno 1960 a causa dell'alto rischio di incidenti e danneggiamenti e perché configura l'apologia di reato".

"E' giusto e doveroso impedire il corteo previsto per venerdì prossimo - hanno scritto Plinio e campanella in una nota -. Troppo elevato è il rischio di incidenti e di danneggiamenti nel centro cittadino come spesso accaduto ad opera di militanti violenti dell'area antagonista. Va, poi, tenuto presente che esaltare i drammatici fatti del 30 Giugno 1960 configura l'apologia di reato. La violenza di piazza scatenata dai comunisti, che mise a ferro e fuoco la città, impedì la celebrazione del Congresso Nazionale del MSI e cioè di un partito con rappresentanza parlamentare liberamente eletta e che nel 1956,con il voto palese dei suoi quattro consiglieri ,risultò decisivo nella elezione a Sindaco d Genova di un galantuomo quale Vittorio Pertusio. Giova il ricordare che ben 146 furono i feriti tra carabinieri e poliziotti e che il Tribunale di Roma condannò 41 dimostranti a pene assai severe" dicono Plinio e Campanella.