cronaca

Il presidente di Federalberghi Liguria invita gli operatori a tenere i piedi per terra
1 minuto e 12 secondi di lettura
“C’è troppa euforia in giro, tre giorni di tutto esaurito a Ferragosto è la normalità non di certo il segno di un rilancio del settore”. A dirlo Americo Pilati presidente di Federalberghi Liguria. Ed ecco così alla vigilia di un Ferragosto che vede la nostra regione tra le mete delle vacanze ecco le parole che non ti aspetti.


"Ho sentito straparlare del più 20%. Significherebbe fare 30mila presenza in più al giorno. Quelli che dicono così sono dei dilettanti allo sbaraglio. Piedi per terra. Tre giorni a Ferragosto sono capaci tutti a riempirli. Vediamo se ci saranno miglioramenti nel resto del mese". “Bisogna misurare i dati della stagione su tutto il mese di agosto e - continua Pilati-  i dati di luglio sono in calo”.


La Liguria non sembra ancora aver imparato la lezione, o se si vuole, colto l’opportunità che il turismo e la situazione internazionale le sta offrendo: sul piano delle infrastrutture, infatti, tutto fermo: "Secondo me luglio è il momento per pesare le presenze e non contarle. Non avremo un aumento ma una riduzione. Credo di aver identificato il motivo nella viabilità e nell'accessibilità. Una regione senza un aeroporto come Dio comanda, una ferrovia di cent'anni e un'autostrada sola non potrà mai avere numeri di un certo tipo. Bisogna lavorare, siamo in ritardo di trent'anni per queste infrastrutture".