salute e medicina

2 minuti e 30 secondi di lettura
Un numero dedicato attivato dalla Asl3 per la giornata di venerdì 28 è a disposizione dei cittadini (010 8497237), sette Centri di raccolta, 3 alberghi con 250 camere disponibili e il trasferimento in Rsa per i pazienti fragili non autosufficienti: sono alcune delle misure messe in atto, a seguito di una riunione operativa che si è tenuta in Alisa, per mettere a punto tutte le misure da adottare in vista della demolizione del Ponte Morandi prevista per venerdì 28 giugno.

Per gli abitanti della zona compresi nella fascia entro i 300 metri dal luogo dell’esplosione sono state individuate quattro possibilità di trasferimento:

- Centro di Accoglienza per le persone che non presentano particolari problemi sanitari o assistenziali: al momento sono previsti 7 Centri suddivisi tra “a monte” e “a valle” del Ponte Morandi, con la presenza di un infermiere;

- Ricovero extra ospedaliero in Rsa per una ventina di pazienti fragili non autosufficienti;

- Sistemazione in struttura alberghiera in presenza di problemi sanitari e/o assistenziali di modesta o media intensità;

- Soluzioni autonome per le famiglie che si sono già organizzate con sistemazioni alternative e risorse personali (ad oggi questa opzione è quella che riguarda la maggior parte degli interessati).

I trasferimenti in albergo e quelli in Rsa avverranno nella giornata di domani, giovedì 27 giugno; i trasferimenti in Rsa saranno effettuati dalle Pubbliche Assistenze con ambulanze e il rientro al domicilio è previsto nella giornata di sabato 29 giugno.

Durante le operazioni saranno a disposizione per eventuali necessità le unità delle Cure domiciliari, il servizio di Salute mentale e quello dell’Emergenza. Inoltre, verranno attivati due Poli di Continuità Assistenziale (Guardia medica) dedicati all’assistenza dei cittadini presso due dei Centri di Accoglienza, uno “a monte” (Pala Diamante) e un altro “a valle” (Fiumara) del Ponte Morandi, con un medico e un infermiere. L’Ambulatorio Mobile Asl3, con un medico di Continuità Assistenziale e un Infermiere, sarà presente nella zona limitrofa all’area evacuata (in attesa di ubicazione definitiva comunicata da parte della Protezione civile) fino al rientro nelle abitazioni. Sul sito di Asl3 saranno disponibili tutte le informazioni aggiornate.

Considerate le modifiche della viabilità (strade urbane, autostrade e rete ferroviaria), previste dalle ore 7 e fino a cessate operazioni, è prevista anche una modifica dell’orario del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale Gallino con apertura anticipata di un’ora (dalle ore 7 alle ore 20 anziché dalle 8 alle 20). Nel caso le modifiche alla viabilità dovessero superare l’orario previsto, il P.P.I. Gallino rimarrà aperto anche nelle 12 ore notturne.

Nel caso dovessero prospettarsi ulteriori necessità, Asl3, con il coordinamento di Alisa, è in rete con il sistema Ospedaliero metropolitano, che prevede la tempestiva attivazione del Piano di emergenza interno in caso di maxi afflusso all’Ospedale Policlinico San Martino, al Villa Scassi, all’Ospedale Galliera, all’Evangelico e all’Istituto Giannina Gaslini.