economia

Pastorino (LeU): "Dirottati fondi del drone, ma manca sempre la garanzia per il futuro"
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La soluzione di breve periodo per restituire lavoro a Piaggio Aerospace potrebbe essere lo spostamento dei 250 milioni promessi per lo sviluppo del drone P1hh sul velivolo a uso civile P180. E' quanto annuncia alla Camera il sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia, rispondendo a un'interpellanza urgente del deputato genovese di Leu, Luca Pastorino.

"E' stata individuata una possibile linea d'azione volta alla valorizzazione della flotta P180 della Difesa e delle capacita' di manutenzione dei motori della ditta Piaggio, per interventi nell'ordine di 250 milioni", spiega il rappresentante del governo. Tale progettualita' "prevede l'acquisto di nuovi velivoli P180 in versione Evo, sia in sostituzione degli attuali sistemi piu' datati sia a completamento della flotta, con supporto logistico integrato pluriennale e di sistemi di supporto all'addestramento; l'adeguamento tecnologico della rimanente flotta P180 della Difesa, con il relativo supporto logistico integrato pluriennale; la stipula di contratti di supporto manutentivo per motori aeronautici, con relativa fornitura di componentistica e ricambistica".

In vista dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico per il 24 aprile, preceduto da quello per la cassa integrazione al ministero del Lavoro il 17 aprile, Sibilia anticipa che "l'attuazione di un programma di rinnovamento della flotta dei velivoli P180 e di manutenzione di motori aeronautici rappresenta, gia' nel breve periodo, la soluzione maggiormente percorribile per soddisfare alcune esigenze della Difesa, rispondendo al contempo alle note criticita' industriali e occupazionali di Piaggio. Si tratta, infatti, di processi produttivi completamente controllati dall'azienda e che concentrano esclusivamente su di essa la totalita' delle risorse
finanziarie rese disponibili".

Ne consegue, pero', la prosecuzione dello stallo sullo sviluppo del drone P1hh che potrebbe dare una prospettiva di medio-lungo periodo agli stabilimenti di Genova e
Villanova d'Albenga. "Come il ministro della Difesa ha gia' avuto modo di affermare- ricorda Sibilia- la progettualita' inizialmente presentata, ancorche' valida nella sua sostanza in virtu' degli aspetti dual use e del piu' avanzato stato di realizzazione rispetto al P2HH, ha visto nel tempo venire meno alcune fondamentali condizioni abilitanti. Sono, tuttavia, in corso approfondimenti mirati a ricercare ulteriori sinergie che permettano il proseguimento del programma in un piu' ampio contesto di interesse nazionale".

Il sottosegretario, infine, assicura "l'impegno dell'esecutivo verso una soluzione di ampio respiro, orientata a mettere a sistema le esigenze operative della Difesa con il riconoscimento del valore strategico delle capacita' produttive dell'azienda".

Pastorino non si considera soddisfatto della risposta: "Gli investimenti di 250 milioni sono stati spostati su un altro capitolo- analizza il deputato- vengono accantonati i droni P1hh e viene valorizzata la flotta velivoli P180, cosi' come auspicato pochi giorni fa dalla ministra Trenta. Un dato, parzialmente positivo, perche' almeno si salva una parte della produzione. Il problema e' che manca sempre la garanzia per il futuro". Per il rappresentante dell'opposizione, "la cassa integrazione e' tutta colpa di questo governo, di un ministero che un giorno dice una cosa e dell'altro che, pochi giorni dopo, la contraddice".