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Senza la data d'incontro con il Governo, lunedì scatta lo sciopero
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"In occasione dell’incontro odierno presso l’Unione Industriali di Savona - ha dichiarato Vincenzo Nicastro, Commissario Straordinario di Piaggio Aerospace - l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali e alle RSU l’avvio della procedura per la richiesta di attivazione della cassa integrazione guadagni straordinaria a partire da maggio".

"In considerazione dei carichi di lavoro in essere – ha proseguito Nicastro - la Cassa avrà auspicabilmente un impatto decisamente contenuto. Si tratta infatti di uno strumento tecnico a supporto della continuità produttiva il cui utilizzo sarà legato all’andamento degli ordini che ci auspichiamo tornino a crescere nel prossimo futuro”.

Il Commissario di Piaggio ha annunciato così alle organizzazioni sindacali l’apertura delle procedure per l'avvio della cassa integrazione straordinaria per 1.027 dipendenti per i primi giorni di maggio.

La misura si rende necessaria vista la mancanza di commesse e la situazione finanziaria. Il Commissario ha comunicato infatti che la restituzione dell’Iva non è ancora avvenuta (la Commissione di vigilanza ha chiesto un approfondimento) e, allo stato attuale, ci sarebbero solo le coperture per gli stipendi di aprile.

Sempre il Commissario ha ragguagliato sull’incontro avvenuto ieri con i Ministeri di Difesa e Sviluppo Economico per sbloccare gli ordini di P1hh e P180. Incontro che ha portato al comunicato stampa del ministro Trenta di questa mattina e che, sempre a detta del Commissario, dovrebbe portare dei frutti concreti in pochi giorni.

Mentre sul fronte P1hh si registrano ancora dissonanze da chiarire sul valore del progetto, la discussione su una commessa di P180 va avanti e trova riscontri  positivi. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito come la cassa possa  rappresentare un pericolo per la continuità produttiva dell’azienda e che è fondamentale sbloccare le commesse e gli investimenti su P180 e P1hh in tempi brevissimi. Investimenti che erano stati promessi e annunciati più volte dal Governo che invece è stato smentito dai fatti, e che continua a perdere tempo prezioso tra discussioni interne e continui cambi di strategia.

Per questo non riteniamo sufficiente le dichiarazioni di intenti sia del Ministro che del Commissario ma  pretendiamo di avere atti concreti, commesse vere sul tavolo, in tempi brevissimi. Per questo vogliamo un incontro immediato col Governo e se non arriverà nelle prossime ore dichiariamo per lunedì mattina sciopero con presidio sotto la Prefettura di Genova per avere la data.