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"Devo difendere il porto da soluzioni unilaterali che il comune vorrebbe adottare in maniera unilaterale".

Luigi Merlo, presidente dell'Autorità Portuale di Genova, replica al vicesindaco Stefano Bernini che ieri lo ha definito "boiardo di stato che dovrebbe pensare al bene della città". Il tema caldo è ancora l'ipotesi lanciata da Tursi di collocare a Sampierdarena, sotto la lanterna, un polo del petrolchimico.

"Intanto - commenta Merlo - i boiardi di stato sono dirigenti che lavorano nell’ombra e io ci metto la faccia tutti i giorni. E lo faccio pensando ai problemi del porto. Se devo risolvere anche i problemi a cui deve dare una risposta il comune mi si dia il doppio ruolo. Ogni volta che c’è un problema in città lo si rivolta in porto; non credo sia il modo di affrontare le questioni in termini di collaborazione istituzionali. Il porto ha già risolto il problema del depuratore cedendo le aree al comune, ha risolto la questione dell’istituto idrografico della marina individuando la nuova collocazione, è l’unico porto italiano che deve pagare l’ici".
 
"Credo che si possa costruire una collaborazione migliore - aggiunge Merlo - ma questo non si fa con gli insulti e con le battute sciocche, ma attraverso un rapporto istituzionale corretto e io sono disponibile".

Sul petrolchimico sotto la lanterna Merlo aggiunge: “Il comune di Genova ha annunciato questa soluzione senza fare una riunione con il porto, sapendo che le aree saranno libere nel 2017, che devono essere modificate e hanno un’altra destinazione. Quell’area è interessata alle grandi navi di Bettolo e alle operazioni del terminal rinfuse. Finché non sarà spostata la diga, pensando di poter accumulare funzioni, compreso il transito di prodotti chimici con quelle caratteristiche, l'idea del comune è una soluzione impraticabile. Io sono disponibile a trovare soluzioni, ma non posso accettare che arrivi qualcun altro a dare soluzioni nell’area portuale: tutta la comunità portuale respinge questa posizione. Se si vuole imporre delle scelte senza averle verificate tecnicamente, allora è una boutade politica ma non una vera soluzione".