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Contestazione dei tifosi: "Disertiamo lo stadio"
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Non c'è pace per il Pescara in caduta libera verso la serie B. Non bastavano l'ultimo posto in classifica e una situazione compromessa, le contestazioni dei tifosi e l'attentato incendiario ai danni delle auto del presidente Daniele Sebastiani per rendere l'aria pesante in città.

Nel pomeriggio è arrivato, neanche tanto a sorpresa, l'esonero del tecnico Massimo Oddo, dopo che ieri sera la società biancazzurra, con un comunicato stampa, aveva ufficializzato il proseguimento di un matrimonio invece già in crisi. Una decisione che responsabilizza ancora di più la squadra, chiamata a dare risposte immediate sul campo.

Senza più il parafulmine del tecnico, la palla passa ai giocatori che avranno l'imperativo di chiudere la stagione con dignità. Un ruolino di marcia disastroso per Campagnaro e soci, con 9 punti in classifica, nessuna vittoria ottenuta sul campo (ma una a tavolino per la gara di Sassuolo) e l'ultimo posto in classifica. Rendimento talmente negativo da far perdere la pazienza ai tifosi allo stadio con le contestazioni del dopo gara con il Bologna lo scorso 18 dicembre e, una settimana prima, in occasione della cena di Natale della squadra al porto turistico. U

Gli ultrà, con una nota, avevano annunciato la decisione di disertare lo stadio in occasione di Pescara-Genoa. Tutto questo, mentre proseguono le indagini per individuare gli autori del rogo che all'alba del 7 febbraio scorso ha danneggiato le due auto del patron biancazzurro, parcheggiate nel cortile di casa. Azione, per gli inquirenti, probabilmente portata a termine da "cani sciolti" legati alla tifoseria locale.