sport

Il portiere in partenza: "Non ho paura di andare in un grande club"
1 minuto e 25 secondi di lettura
Aria di festa in casa Genoa dopo la chiusura del campionato. Tra i protagonisti della cena rossoblù a Palazzo del Principe prima delle vacanze estive anche Mattia Perin, che nell'occasione ha incontrato Tommy, il piccolo tifoso che ha commosso il capitano rossoblù col suo striscione (ne abbiamo parlato qui) e che ha ricevuto in dono la maglia autografata dal portiere. 

Il futuro? "Non ho paura di andare in un grande club né di andare a giocarmi il posto con un altro portiere forte. Voglio mettermi alla prova, uscire dalla 'confort zone' che mi sono meritato qui al Genoa. Ora voglio mettermi in gioco e capire fino a dove posso spingermi". Perin ripete che Genova è "casa sua" e che deve tutto al Genoa, per il resto nessuna conferma sulle notizie insistenti che lo danno già alla Juventus

Il suo valore di mercato si aggira oggi sui 15 milioni, cifra che avrebbe potuto alzarsi se il club avesse rinnovato il contratto. Ma il portiere ribatte: "Il Genoa non ha sbagliato niente. Le prime richieste di rinnovo ci sono state a gennaio, m ho sempre detto al presidente che non sarei mai andato via a zero. C'è un'etica, non lo avrei mai fatto". 

Sulle convocazioni di Mancini, che porterà sia lui che Criscito in azzurro: "Sono contento per Mimmo anche perché lo sento spesso, anche su WhatsApp. È un giocatore che merita attenzioni. In Russia era un po' penalizzato, ma merita di essere spesso se non sempre tra i convocati". 

La parata più bella? "Penso più ai gol subiti, sono quelli che ti fanno migliorare".