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Il capogruppo dem resta in silenzio
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I dalemiani a Genova stanno zitti. Temono la scissione perché, ammettono, "fatta in questo momento sarebbe sconfitta sicura alle comunali". Da Montaldo a Mazzarello fino all'intera associazione Il Pane e le Rose (che racchiude i circa 200 dissidenti), si guarda avanti ma in silenzio.

E la 'virtù' del silenzio viene applicata in modo letterale da Simone Farello. Del capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Tursi s'è persa traccia vocale. L'ex assessore al Traffico ha in comune col 'baffetto' la permanenza in Figc e da lui ha preso atteggiamenti e body language. Quello che fino a poco tempo fa sembrava un plus, oggi potrebbe essere un discrimine.

Farello pare sia silenzioso perché spera nel trasloco in Iren, o qualcosa sul genere. Meglio tacere allora e vedere che aria tira. Rimane da capire se, come dicono alcuni, "l’approdo al silenzio rappresenti il sintomo di una riuscita o di un fallimento pratico che è nello stesso tempo una conquista spirituale".