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La Liguria subirebbe una sforbiciata di 65 milioni di euro
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La Giunta regionale della Liguria, su proposta della vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale, ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale contro i tagli lineari del Governo al sistema sanitario che per la Liguria ammonterebbero a circa 65 milioni di euro.

"Come avevamo annunciato qualche settimana fa, dopo aver approfondito il quadro normativo, abbiamo deciso di presentare ricorso alla Corte Costituzionale - ha spiegato la vicepresidente Viale -. Oltre al taglio di 65 milioni di euro su 2,3 miliardi decisi a livello nazionale, vanno aggiunti ulteriori 6,2 milioni di euro in meno per la sanità ligure, conseguenti all'obbligo di istituire un fondo per l'acquisto di medicinali innovativi e al ripristino delle progressioni di indennità per la dirigenza medica".

"In sintesi - spiega la vicepresidente Viale - le ragioni del ricorso si basano sulla violazione dell'autonomia finanziaria delle Regioni in materia sanitaria, sull'introduzione di tagli senza limiti di tempo invece di puntare sui costi standard. Non potevamo stare a guardare mentre il governo Renzi tenta di smantellare l'offerta sanitaria della nostra regione". La vicepresidente ha auspicato che anche altre regioni seguano l'esempio della Liguria.

"Siamo consapevoli che i risparmi in sanità debbano essere fatti - ha aggiunto Viale - e come giunta lavoreremo in tal senso, ma devono andare ad incidere sulle reali sacche di spreco e non essere applicati indifferentemente anche a quelle Regioni, come la Liguria, che hanno già fatto enormi sacrifici negli anni passati e che cercano soluzioni di efficientamento attraverso lo scambio di buone pratiche con le regioni limitrofe e proponendo ad esempio l'applicazione dei costi standard a livello nazionale".