cronaca

Nuova rivoluzione in arrivo dopo il taglio alle tariffe
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Il maxi taglio alle tariffe non poteva lasciare indenni le casse di Genova Parcheggi. La sosta costa meno - 1,30 all'ora anziché 2,50 - e questo, nonostante le lamentele per l'abolizione delle frazioni, ha portato una sensibile riduzione di introiti. Tanto che il vicesindaco e assessore Stefano Balleari e l'amministratore unico Santiago Vacca stanno studiando le contromisure.

"Faremo qualche aggiustamento, un mix di soluzioni", spiega l'assessore alla mobilità, escludendo comunque un dietrofront sui prezzi. Anzitutto, torna di moda l'idea di istituire nuove Blu Area. Il primo quartiere designato è San Martino, un progetto della vecchia giunta che alla fine si arenò dopo anni di tentativi. Quindi via San Martino, via Lagustena, via Semeria e dintorni saranno a pagamento. A farne richiesta sono soprattutto i residenti, per mettere ordine alla sosta selvaggia generata dal polo ospedaliero.

Non solo auto, però, ma anche camper. Il Comune sta pensando di istituire apposite aree a pagamento in zone di interesse turistico all'interno del tessuto urbano. "Ci stiamo lavorando, ancora non sappiamo dove metterle", precisa Balleari. Il dialogo dovrà essere serrato soprattutto con la Soprintendenza, che di recente ha bocciato al Comune il progetto dei bus turistici nel 'collo d'oca' dell'Acquasola.

L'assessore poi assicura che presto verranno superati i problemi emersi dopo la rivoluzione delle tariffe: "Verrà reintrodotta la frazione oraria per le zone mercatali, stiamo valutando come fare". Riguardo ai conti dell'azienda, Vacca non lancia allarmi: "Funziona, l'ho trovata in salute, in passato non c'è stata molta interlocuzione con l'amministrazione, cerchiamo di recuperarla".