cronaca

L'accusa aveva chiesto 10 anni e 8 mesi
1 minuto e 8 secondi di lettura
Franco Bonanini, detto 'il faraone', ex presidente del Parco delle 5 Terre arrestato nel settembre 2010 per associazione per delinquere finalizzata a truffa, peculato, corruzione, calunnia, abuso d'ufficio e concussione, è stato condannato dal tribunale della Spezia a 7 anni e 10 mesi di reclusione.

Il pm aveva chiesto 10 anni, Bonanini, che non era in aula, ricorrerà in appello. Lo ha detto il suo difensore Carlo Di Bugno. Si chiude con la sentenza di primo grado l'indagine 'Mani unte' della squadra mobile spezzina che nel 2010, con l'arresto di Bonanini e altre 14 persone, portò a scoprire una sorta di 'mala gestio' dei fondi comunitari per il Parco delle 5 Terre.

La polizia scoprì fondi comunitari e statali chiesti per sanare i danni provocati dal maltempo nel 2004 e non completamente utilizzati, pressioni politiche per 'scollare' la minoranza, il falso ideologico per protocollazioni definite 'originali' di atti amministrativi, episodi di falso ideologico sempre riferiti alla richiesta di fondi e poi altri reati cosiddetti minori. Bonanini venne arrestato nel settembre 2010 e con lui altre 12 persone.

L'ordinanza, 900 pagine, conteneva tra l'altro anche accertamenti sulle 'creste' effettuate nelle richieste di fondi destinati a ristrutturazioni edilizie mai autorizzate. Nel dicembre 2010 all'elenco degli indagati si aggiunsero altre cinque persone, tra funzionari regionali e dipendenti del tribunale spezzino che "avrebbero fornito il proprio aiuto e i propri suggerimenti nelle diverse fasi dell'inchiesta a Franco Bonanini".