cronaca

All'incontro al Ducale il cardinale Poletto e l'editorialista di Avvenire Folena
2 minuti e 5 secondi di lettura
"Noi andiamo a incontrare non solo un personaggio molto importante, sarebbe troppo poco, sarebbe solo un'importante giornata di cronaca, un fatto storico, da mettere negli annali della città e della diocesi, noi andiamo a incontrare nella fede colui che è il successore di Pietro e mi auguro che sia un evento di grazia e di fede, un'occasione dove la nostra diocesi, e la nostra città, nella quale viviamo e che amiamo, possa riprendere il suo cammino con rinnovato vigore, profondità di fede, di speranza, di carità fraterna e di benevolenza nei rapporti". E' l'auspicio del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, al termine dell’incontro che si è svolto nel Salone del Maggior Consiglio di Genova, in preparazione alla visita che Papa Francesco farà al capoluogo ligure il prossimo 27 maggio.


"Da questa visita mi aspetto una grande voglia, un grande desiderio di annunciare il Signore perchè anche Genova come tutto il Paese, non parliamo del resto dell'Europa, ha bisogno di riscoprire e incontrare nuovamente il Signore Gesù, il suo Vangelo con tutte le implicazioni sulla vita concreta perchè una fede che non incide nella vita rimane astratta. Questa voglia di annunciare il Signore nella sua bellezza vorrei che si riaccendesse, che crescesse grazie al successore di Pietro".


All'incontro dedicato al magistero petrino sono intervenuti il cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino che ha parlato di “Papa Francesco nella continuità del ministero di Pietro” e Umberto Folena, editorialista di Avvenire, che ha tenuto un discorso su “Le fatiche di Pietro: fare il Papa nel terzo millennio”.


La serata, che si inserisce negli eventi organizzati dalla Diocesi in avvicinamento al 27 maggio, è stata l'occasione per il cardinale Bagnasco di ringraziare "le istituzioni civili e militari perché, con un pizzico di gioiosa sorpresa, ho visto l’immediata risposta e il coinvolgimento convinto e gioioso per preparare una città e una chiesa degna del successore di Pietro".


"Genova sta vivendo l'attesa del Santo Padre in crescendo - racconta l'arcivescovo di Genova - Noi genovesi si sa siamo un po' come i diesel ma poi una volta messo in moto acceleriamo e recuperiamo tempo e strada". Sorride il cardinal Bagnasco, guarda il cardinale emerito di Torino Poletto vicino a lui e alla fine dell'intervista arriva così il paragone che non ti aspetti ma che descrive pienamente la nostra città.