cronaca

Il primo cittadino dovrà pagare 4 mila euro di multa
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 Il sindaco di Alassio Enzo Canepa è stato condannato a 4mila euro di multa dal giudice Francesco Giannone per la cosiddetta 'ordinanza antimigranti' emanata dal primo cittadino e giudicata discriminatoria. Il pm aveva chiesto anche una condanna ad un mese di reclusione ma il giudice ha ritenuto di non applicare una pena detentiva, limitandosi alla sanzione.


L'ordinanza era già stata annullata dal tribunale civile di Genova e il sindaco Canepa era arrivato a giudizio perché si era opposto al decreto penale di condanna emesso dalla Procura di Savona. Il processo si è svolto venerdì mattina. "A mio avviso non c'erano i presupposti per contestare questo reato - ha detto il difensore di Canepa, Giorgio Cangiano - perché non c'è dolo specifico" quindi manca l'elemento soggettivo del reato: "Era chiaro che l'ordinanza del sindaco non era stata fatta con l'intenzione di discriminare".

Cangiano ha annunciato il ricorso in appello. L'ordinanza, firmata nel 2015 e intitolata 'Tutela sanitaria' vietava l'ingresso in città ai migranti senza certificato sanitario.


"Non nascondiamo una grande amarezza pensando che questo è ciò che si deve affrontare per cercare difendere e tutelare le nostre città, i nostri concittadini e le loro imprese - ha detto il sindaco Canepa -. Rifaremmo tutto quello che abbiamo fatto, presenteremo appello convinti di aver agito nel giusto senza alcuno spirito razzista o discriminatorio e perché desideriamo fortemente sostenere la nostra completa innocenza". "Siamo pronti a farci valere - ha concluso Canepa - e a dimostrarlo in tutte le sedi".