cronaca

La donna arrestata dalla Polizia sopo aver tentato il suicidio
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 Tragedia nel pomeriggio in via Pellegrini nella zona del Campasso a Sampierdarena. Un italiano di 35 anni, Alessio Rossiè stato ucciso con alcune coltellate dalla convivente.   


La donna, una sudamericana (non è ancora chiaro se si tratti di una brasiliana o di una ecuadoriana), si è barricata in casa, al quarto piano dell'abitazione, e qui ha tentato il suicidio minacciando di buttarsi nel vuoto. Infine, dopo lunghe trattative con la polizia, la donna ha aperto il portone agli agenti. Qui è stata arrestata e portata in questura dove è avvenuto l'interrogatorio. Ai poliziotti la donna ha raccontato che è stata costretta a colpire il compagno per difendersi, perché "lui mi picchiava sempre".


L'uomo, dopo essere stato ferito, ha cercato di mettersi in salvo scappando per le scale, qui ha chiesto aiuto ai vicini ma poco dopo le forze gli sono mancate ed è crollato a terra. inutili i soccorsi, è morto poco dopo. A quel punto la donna si è barricata in casa minacciando di gettarsi nel vuoto. Solo le parole del funzionario donna delle Volanti accorse sul posto l'hanno convinta a desistere e ad aprire la porta.

Uno dei vicini di casa ha raccontato che già in passato aveva sentito liti provenire dall'abitazione: "Circa un anno fa ho sentito urlare una richiesta di aiuto da una voce di donna in modo molto forte, a quel punto ho chiamato la Polizia, una volta arrivati gli agenti mi hanno detto che si trattava di un caso di violenza domestica". La testimonianza del vicino, che abita due piani sotto la vittima, prosegue: "Lo vedevo spesso anche se non lo consoscevo, abitava due piani sotto di me. Non so se la donna abitava insieme a lui. Spesso vedevo l'uomo con gli occhiali da sole e a volte l'ho visto anche con un occhio nero".

 L'uomo viveva nell'abitazione, che sembrerebbe essere di proprietà della nonna di Rossi, da un paio di anni. Secondo quanto appreso la vittima e l'assassina conducevano una vita difficile e precaria ulteriormente complicata dalla presunta dipendenza di sostanze stupefacenti.

Alessio Rossi, l'uomo ucciso questo pomeriggio dalla sua convivente dopo una lite, era stato denunciato e indagato due volte per maltrattamenti e lesioni nei confronti della donna. Per una prima vicenda era già stato rinviato a giudizio mentre per il secondo caso le indagini erano ancora in corso. Gli episodi si sarebbero verificati nell'ultimo anno. "Stiamo chiarendo l'esatta dinamica di quanto successo oggi pomeriggio - ha spiegato il procuratore capo di Genova - ma visti i precedenti non appare del tutto inverosimile la versione che ha dato la donna e cioè che abbia agito per difendersi. Gli inquirenti stanno comunque lavorando per ricostruire esattamente quanto successo".