Sono state rinviate a giudizio tutte e quattro le persone coinvolte a vario titolo nell'inchiesta sull'omicidio del pusher Davide Di Maria, avvenuto lo scorso 17 settembre a Molassana. Lo ha deciso il gup Claudio Siclari. Il processo inizierà il prossimo 17 novembre davanti alla corte d'assise.
A processo andrà Guido Morso, l'unico accusato di omicidio. Gli altri tre, Vincenzo Morso, padre di Guido, e i due amici della vittima Marco Mor N'Diaye e Christian Beron Tovar detto Escobar sono accusati di rissa aggravata. Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Alberto Lari, il delitto sarebbe maturato per un debito di droga.
Quel giorno i due Morso arrivarono all'appartamento dove stavano i tre armati di pistola. Di Maria, N'Diaye e Beron a loro volta aspettavano i due e avrebbero cercato di aggredirli. Ne era nata una rissa e Di Maria era stato ucciso. Padre e figlio erano scappati ma dopo 24 ore il più giovane si costituì e confessò di avere sparato. Il padre si era presentato dai carabinieri due settimane dopo il delitto.
L'autopsia aveva chiarito però che Di Maria era stato colpito con un coltello, arma mai ritrovata dagli inquirenti. I Morso avevano detto di aver avuto solo due pistole e che i coltelli li avevano gli altri contendenti.
cronaca
Omicidio di Molassana, in quattro rinviati a giudizio
Guido Morso accusato di omicidio
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