cronaca

La donna brasiliana ha ucciso il marito in via Pellegrini
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"Non volevo ucciderlo, ma quando ho visto che aveva afferrato un coltello ho temuto che stavolta mi volesse ammazzare, così mi sono buttata contro di lui e dopo avergli strappato il coltello l'ho colpito alla cieca, più volte". Lo ha detto Alessia Mendes, 39 anni, la donna brasiliana che giovedì pomeriggio è stata arrestata per avere ucciso con tre coltellate il marito Alessio Rossi al termine dell'ennesima lite in casa, in via Pellegrini, nella periferia di Genova.

Alessia Mendes ha incontrato il suo legale, l'avvocato Gabriella De Filippis, nel carcere femminile di Pontedecimo dove la donna è rinchiusa sotto stretta sorveglianza per paura che possa togliersi la vita. La donna ha detto al suo avvocato che quando ha visto suo marito in una pozza di sangue ha sperato che non morisse: "Io l'amavo ancora", ha aggiunto in lacrime. Per questo dopo ha minacciato di uccidersi lanciandosi da una finestra.

"Ho appreso che Alessio era morto solo in questura, dai poliziotti che mi hanno arrestata" ha confermato la sudamericana al suo legale. "Fra di noi andava male da tempo, e più volte eravamo arrivati alle mani. La colpa era sua perché era geloso in modo ossessivo. Vivevo in casa come se fossi segregata. Per questo quando mi ha aggredito ancora una volta e ho visto il coltello fra le sue mani ho perso il controllo e mi sono avventata contro di lui, ma non volevo ucciderlo".

Alessia ed Alessio si erano sposati un anno fa. Il padre di lui ha appreso dell'uccisione del figlio all'estero, e adesso sta tornando in Italia.