cronaca

La Squadra Mobile di Genova ha arrestato undici ucraini
1 minuto e 28 secondi di lettura
In un anno e mezzo avevano rubato a Genova e dintorni qualcosa come 400 tra scooter e moto di grossa cilindrata agendo di notte e portando via i mezzi in un luogo sicuro nel milanese prima di esportarli in Ucraina. La banda di ladri sgominata dalla squadra mobile genovese composta da 24 ucraini e 2 moldavi era ben organizzata e aveva sempre lo stesso modus operandi.

"Sceglievano i quartieri, solitamente del levante - ha raccontato il dirigente della Squadra Mobile di Genova -  sceglievano i mezzi che possibilmente non avevano catene o sistemi antifurto e comunque spaccavano il bloccasterzo. In sella alla moto fuggivano verso il milanese dove poi il mezzo veniva occultato e privato della targa prima della partenza per l'ucraina in contaneir o furgoni".

Undici gli arrestati accusati di concorso in furto aggravato. Nelle indagini determinanti le telecamere per la sicurezza cittadina sistemate sul territorio, ma anche un cittadino che per ben due volte è stato derubato.

"Un uomo colpito una prima volta - ha raccontato Calì - aveva riacquistato una moto simile ed è stato nuovamente derubato, ma all'atto del colpo ha notato i malviventi fuggire e ha dato elementi utili per le indagini".

La banda aveva scelto non a caso a Genova.

"Genova è tra le prime in Italia per immatricolazione di moto
- ha concluso il dirigente della squadra mobile - e quindi era stata scelta ad hoc per poter rubare con più facilità sebbene loro avessero delle preferenze in particolare scooter Honda Sh e tra le moto di grossa cilindrata Bmw e Kawasaki".

Una volta in Ucraina le moto venivano vendute attraverso siti internet. Nell'ultimo anno il giro d'affari della banda è stato stimato in oltre un milione di euro.