cronaca

Sono ragazzi delle scuole paritarie elementari, medie e superiori
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Oltre mille studenti delle scuole paritarie elementari, medie e superiori avranno diritto alla borsa di studio erogata da Regione Liguria (grazie al proprio bilancio regionale) per l’iscrizione e la frequenza. Rispetto allo scorso le famiglie che usufruiranno del sussidio sono 187 in più e 598 in più rispetto al 2015. Merito della decisione della Giunta regionale di stanziare un congruo contributo (750mila euro) che ha consentito a tutti gli idonei che hanno fatto domanda di vincere la borsa di studio.



Per andare incontro alle richieste, la Giunta regionale ha deciso di soddisfare una platea sempre più ampia, raddoppiando nell’arco di due anni il numero delle borse erogate. Nel 2015 le borse erano 565, quest’anno sono 1173.      


“Quello che si è registrato quest’anno è un grande successo – ha dichiarato il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Per la prima volta questa amministrazione ha ampliato considerevolmente il numero degli aventi diritto alla borsa di studio, destinando maggiori risorse e rivedendo anche i criteri per l’accesso alle borse di studio, in questo modo abbiamo risposto a tutte le richieste e aumentato di oltre il 100%, rispetto a due anni fa, la platea dei vincitori”.          
“Aver superato la soglia delle mille borse di studio per gli alunni delle scuole paritarie, raddoppiandole in soli due anni, è un grande risultato – ha sottolineato l’assessore regionale alla Formazione e Istruzione Ilaria Cavo - Frutto di una scelta combinata di fondo, proposta dall’assessorato e condivisa dalla giunta regionale,  innanzitutto quella di destinare una parte considerevole di bilancio regionale alle scuole paritarie, in modo da garantire alle famiglie una reale libertà di scelta per il percorso formativo degli studenti. In secondo luogo di aver scelto anche di innalzare la soglia Isee per gli aventi diritto alla borsa: un accorgimento che ha permesso di andare incontro a un numero sempre crescente di famiglie”. “Il sostegno per l’iscrizione e la frequenza è infatti un aiuto concreto – continua Cavo - per consentire alle famiglie una scelta consapevole del percorso di studi, non condizionata dal fattore economico. L’obiettivo centrato è duplice: garantire il diritto allo studio di tutti gli alunni e contemporaneamente, a livello di sistema, garantire sul territorio regionale la pluralità dell’offerta formativa”.