cronaca

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 Da una parte si trivella, dall'altra si osserva la forza del vento. Nel primo caso si lavora per la ricostruzione del viadotto, dall'altra si spera di poter operare per cominciare a smontare la pila 5, la prima da portare a terra dell'ex viadotto Morandi, crollato il 14 agosto scorso causando 43 morti. Così, in una giornata di situazioni contrapposte qualcosa si muove per vedere un nuovo ponte. I lavori di ricostruzione del nuovo viadotto sul Polcevera sono ufficialmente partiti. Sono cominciati con la posa del palo per la pila 6.


Lo rende noto PerGenova, joint venture costituita da Fincantieri e Salini Impregilo, a cui è affidata la progettazione e la realizzazione dell'opera. Il palo viene trivellato fino a 46 metri ed è il primo degli 11 che sosterranno il basamento della pila 6. Sarà questa la prima parte dell'opera che darà solidità al nuovo viadotto. Nulla si vede, ma qualcosa sta nascendo. La fase di costruzione è stata avviata in seguito alle attività propedeutiche iniziate nelle scorse settimane e arriva pochi giorni dopo gli esercizi di stress del palo-prova. "Siamo pronti a metterci al lavoro con i nostri tecnici per la costruzione vera e propria - afferma Alberto Maestrini, presidente di PerGenova - Ogni operazione verrà realizzata da squadre altamente specializzate, secondo tempistiche ottimizzate per poter restituire ai cittadini e al Paese il prima possibile un'infrastruttura così essenziale". Intanto slitta ancora, a causa del vento, lo smontaggio della pila 5 del ponte Morandi. Le operazioni erano previste ieri mattina, ma l'annuncio meteo di vento forte, le aveva fatte slittare a stamani, quando - sempre per il vento - le operazioni hanno avuto un nuovo stop e il rinvio a domani. Per operare, il vento deve scendere sotto gli 11 nodi. Senza vento comincerà il taglio dell'impalcato (operazione che avviene in tempi rapidi) in tre sezioni e sarà portato a terra. Successivamente comincerà il taglio dei piloni di supporto. Per lo smontaggio completo della pila serviranno da 10 a 15 giorni. La pila 5 sarà la prima ad essere smontata. Ma nonostante questi 'imprevisti', il sindaco e commissario Marco Bucci non ha dubbi sui tempi per la ricostruzione. "A oggi sono convinto che riusciremo a farcela, potremo rispettare i tempi che ci siamo prefissati e quindi rendere il nuovo ponte percorribile il 15 aprile 2020". Appuntamento a un anno