porti e logistica

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"Del ponte si parla in tutto il mondo. Ce la metteremo tutta non solo per farlo nei tempi previsti, ma già oggi annunciamo che possiamo anticipare di 10-15 giorni" così l'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, nel corso della cerimonia di apertura dello stabilimento Infrastrutture, a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, dove è stato effettuato il taglio alla lamiera del primo pezzo del nuovo ponte che sorgerà al posto del Morandi.

"L'immagine di quel ponte non sia simbolo di solo dolore, ma anche della ricostruzione. Oggi saluto gli amici genovesi, composti ma caldi, che mi hanno sempre accolto. Posso dire che non mancheremo alle nostre promesse, consegneremo l'opera nei tempi previsti" ha commentato il premier, Giuseppe Conte. "So che Fincantieri è una vera eccellenza italiana, di cui il governo è orgoglioso".

"Il Governo continuerà a esserci con la massima attenzione in ogni fase dei lavori, e per sbloccare e aprire nuovi cantieri. E lo farà semplificando norme che hanno complicato la vita, e con un piano straordinario di manutenzione dell'esistente, perché tragedie come quella di Genova non succedano più". ha spiegato il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli.

Anche da Salini arriva la conferma che si può iniziare il cantiere della ricostruzione con circa dieci giorni d'anticipo rispetto al cronoprogramma: 
"Siamo pronti con Fincantieri ad iniziare le sottofondazioni del ponte con 10 giorni di anticipo sulla data prevista del 31 marzo, perché Genova deve ripartire dal lavoro, per dare un futuro a tutti quei lavoratori che possono trovare occupazione nei cantieri impegnati nella costruzione di nuove opere" ha spiegato Pietro Salini, Ceo Salini Impregilo, a margine dell'inaugurazione del nuovo stabilimento 'Fincantieri Infrastructure' e del taglio della prima lamiera destinata alla costruzione del nuovo Ponte di Genova. "Il taglio di questa prima lamiera non è solo il primo passo per l'avvio di un progetto importante come il ponte, ma è anche l'occasione per dimostrare che, quando c'è una visione condivisa tra grandi imprese private, lo stato e gli enti locali, anche l'Italia è in grado di scrollarsi di dosso l'immagine di immobilismo, attivandosi per far crescere l'occupazione, partendo dallo sviluppo delle infrastrutture", ha aggiunto Salini.

Intanto, sul fronte demolizione non arrivano notizie rassicuranti sui tempi dell'abbatimento della pila 8. Potrebbero infatti protrarsi oltre sabato 16 marzo le operazioni. È quanto emerge dalla riunione che si è tenuta in mattinata tra Asl e Arpal, la struttura commissariale, le aziende dell'ati e Rina, che cura il project managing del cantiere.