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Struttura espositiva rinnovata, Ucina coinvolta nella fase organizzativa
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Dal 1° al 6 ottobre torna il Salone nautico internazionale di Genova, edizione numero 54. Le novità sono state presentate a Milano. Le novità di quest’anno riguardano la struttura espositiva completamente rinnovata e il coinvolgimento di Ucina nella fase organizzativa. Su questi argomenti, è intervenuta ai microfoni di Primocanale Sara Armella, presidente dell’Ente Fiera del Mare di Genova.

Sara Armella, è un Salone nautico che arriva dopo mesi di lavoro, che hanno visto la Fiera del Mare mettere a disposizione una struttura rinnovata e anche più accessibile agli espositori.

"Abbiamo fatto un lavoro estremamente accurato e profondo di ristrutturazione di Fiera. Era una condizione necessaria e indispensabile per mettere le aziende nelle migliori condizioni di efficienza, di razionalizzazione dei costi e di attenzione alle loro esigenze. Il fatto che per la prima volta quest’anno Ucina sia direttamente coinvolta anche nella parte organizzativa del Salone risponde perfettamente alle esigenze degli espositori e delle aziende, che ci hanno chiesto soluzioni efficaci e direttamente operative per il mercato. Noi crediamo davvero che questo importante appuntamento del Salone nautico quest’anno parta con dei fondamentali completamente rivisti, con una profonda rivisitazione e con un’attenzione ancora più forte alle esigenze delle aziende, in un tempo di crisi in cui hanno necessità di contenere i costi e di ricevere delle risposte efficienti".

180mila metri quadrati espositivi di cui 100mila in acqua.  Difficile pensare a un salone di questo tipo a Milano.

"Tutti hanno le proprie opinioni e ovviamente non vanno criticate. Sicuramente il salone di Genova ha un vantaggio insostituibile rispetto a qualunque altra struttura: avere una parte espositiva terrea eccezionale, con un padiglione Jean Nouvel tutto completo di aziende grandi e piccole, e una parte espositiva mare così fortemente coniugata e strutturata all’interno del quartiere fieristico. È un unicum del Salone di Genova, non c’è in nessuna altra parte del mondo questa qualità espositiva così forte e così concentrata all’interno della città. Credo davvero che il Salone di Genova sia insostituibile, perché è un punto di riferimento nazionale imprescindibile, da dove le aziende si presentano al mondo, con una forte vocazione quindi internazionale che quest’anno si rafforza. È l’eccellenza del “made in Italy”. È davvero un orgoglio per le nostre aziende e la migliore vetrina possibile per quegli imprenditori grandi e piccoli che rendono grande il nostro sistema anche all’estero".

Apertura di Genova ai visitatori: la Fiera ha fatto un po’ da mediatore tra enti locali e organizzatori del Salone?

"Il nostro lavoro è questo: dobbiamo assolutamente rafforzare le qualità straordinarie di Genova, che spesso sono sconosciute agli ospiti e ai giornalisti internazionali. Mettere a fuoco e mettere a fattor comune il lavoro degli espositori con il lavoro delle istituzioni locali: questo è il lavoro che stiamo facendo da mesi, con silenzio ma quotidianamente impegnati nel migliorare il prodotto. Credo che il rilancio di Fiera di Genova e il lavoro di ristrutturazione che abbiamo fatto sono condizioni che ci consegneranno un Salone nautico e un Euroflora punti di riferimento internazionale e fermi per la nostra città".

Ha citato Euroflora, quando ci sarà e ci sono novità?

"Euroflora sarà nel 2016 e sarà un’edizione che anch’essa si aprirà alla città, come già abbiamo fatto per il Salone nautico. Quindi, un Euroflora che mette a fattor comune e fa dialogare sempre di più la città con il quartiere espositivo. Ci stiamo lavorando. Un appuntamento così impegnativo, che si celebra ogni cinque anni, ha cinque anni alle spalle di lavoro, di elaborazione e di progettazione. Anche con importanti istituzioni e società locali stiamo lavorando per un’edizione di Euroflora rinnovata e più rispondente alle esigenze di un visitatore che è sempre più qualificato e abituato a muoversi sullo scenario internazionale, e quindi più esigente e più attento alla qualità del prodotto".