salute e medicina

Per la prima volta in Europa nati al Gaslini una coppia di maschi identici e una di femmine identiche
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Novecento pannolini al mese, 840 poppate e 800 euro di latte sono solo alcuni dei numeri di quattro fratellini da record nati all’ospedale Gaslini di Genova. Vittoria, Costanza, Geremia e Marcoantonio. Si chiamano così i quattro gemelli nati il 4 dicembre alla 31esima settimana da Maria Antonietta e Andrea.

Si tratta di un caso rarissimo di gravidanza quadrigemina, dove per la prima volta in Europa hanno visto la luce una coppia di maschi identici e una di femmine identiche, due placente e quattro sacche amniotiche. Un caso rarissimo. Vi è un'unica gravidanza dello stesso tipo conclusasi con il parto di quattro gemelli, tutti vivi, in America.

A Maria Antonietta e ad Andrea era stata illustrata la possibilità dell'interruzione selettiva di gravidanza, per evitare i rischi importanti di parto pretermine dovuti alla gravidanza multipla, ma nonostante il consiglio di procedere a interruzione di gravidanza di una delle due coppie di gemelli, i genitori hanno deciso di portare avanti la loro "avventura", identificando il Gaslini come centro multidisciplinare di eccellenza per farsi assistere.

Da Catania a Genova per non rinunciare a nessun bambino: "Per noi i nostri figli erano quattro e quattro dovevano essere – così ricorda il momento della scelta Maria Antonietta e lo fa guardano suo marito Andrea con occhi pieni di amore - Non abbiamo avuto dubbi. Ho pensato sono dentro di me e li devo far nascere, se non c’è stato nessuno prima di me, devo essere io il primo caso positivo per un’altra donna."

"Il professor Dario Paladini, responsabile della Medicina e Chirurgia fetale dell'ospedale Gaslini – racconta Maria Antonietta - è stato il solo specialista consultato a darci una speranza, proponendoci di procedere passo a passo sempre informandomi sui rischi, con grande professionalità e onestà, ma venendo incontro ai nostri sentimenti."

Ma come si gestiscono quattro neonati per esempio nel momento della poppata? "Bisogna essere fortunati che non piangano tutti insieme" - la mamma Maria Antonietta riassume così con una battuta uno dei momenti più complessi - ci vuole molta organizzazione, bisogna essere una squadra per evitare, per esempio, di confondere i biberon e dare la quantità di latte sbagliata al bambino sbagliato ma per fortuna ci sono le ‘nonne sprint’ che ci aiutano."

Tra pochi giorni la famiglia Capobianco tornerà a Catania e alle mamme che in questo momento vivono una gravidanza a rischio Maria Antonietta dice: "Non disperate mai, l’istinto di una mamma, è infallibile, alle volte la medicina è una scelta esatta ma esiste anche la fede e noi ci siamo aggrappati a quella e affidati a degli specialisti."