cronaca

Il sindaco in tv torna sullo sdoppiamento del salone nel 2016
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"Il marchio del Salone non possono portarcelo via, ma non posso 'incazzarmi' se gli imprenditori del settore scelgono di andare anche altrove"

Il sindaco di Genova Marco Doria affronta così nella rubrica 'Il Sindaco risponde' su Primocanale la questione dello sdoppiamento del Salone Nautico nel 2016 con l'edizione primaverile a Venezia e quella autunnale a Genova.


"Questo Salone Nautico 2015 è andato bene - ha raccontato -  Lo dico io, i giornalsti che lo hanno seguito, lo dicono gli operatori. Più visitatori e più visitatori, è aumentato il giro d'affari. 

Esiste un problema che non è ancora stato risolto che è quello della crisi della nautica italiana.  Genova deve essere capace di creare delle condizioni per cui dei produttori decidano di voler esporre a Genova. Noi non abbiamo un monopolio. Non posso incantenare i produttori a Genova. Dobbiamo saper offrire al meglio il nostro prodotto citta'".

Con i saloni di Cannes, Francoforte e Venezia Genova non rischia di essere tagliata fuori?

"Cannes esiste da tempo, da anni e non so a Francoforte da quanti anni ci siano manifestazioni legate alla nautica - ha replicato Doria -  Con Ucina il rapporto è molto stretto e si ragiona di un anticipo del Salone di alcune settimane.  Il Salone con Ucina lo si farà anche nel 2016. Io come amministratore dialogo con tutti gli imprenditori anche con quelli fuori da Ucina.  Se Ucina ci sta dicendo di organizzare il Nautico a settembre 2016 e vuole organizzare un altro evento altrove mi viene difficile parlare di uno scippo".

"Il marchio e il logo 'Salone Nautico Internazionale' sono di Fiera di Genova e non potranno utilizzarlo altrove.  Comune, Regione e Camera di Commercio devono creare le condizioni migliori perchè gli industriali della nautica scelgano Genova - ha concluso il sindaco di Genova in tv -  Rispetto all'imprenditore che sceglie dove andare a vendere non posso arrabbiarmi.

Io posso 'incazzarmi' come dice lei (rispondendo al direttore Giuseppe Sciortino, ndr), arrabbiarmi se il Governo non ha attenzione per la città non posso dire ad un imprenditore 'tu devi venire qua'.