salute e medicina

La Camera approva un emendamento alla legge finanziaria
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Due notizie per l'Ospedale Gaslini di Genova in una sola giornata. La prima è davvero storica: un caso rarissimo di gravidanza quadrigemina, dove, per la prima volta in Italia, hanno visto la luce una coppia di maschietti identici ed una di femminucce, anch'esse due gocce d'acqua.

E nella stessa giornata arriva l'approvazione di un emendamento alla legge di stabilità che porta i fondi statali al Gaslini da 2 a 3 milioni di euro. Una vittoria politica dopo gli appelli dei parlamentari liguri e del presidente Pongiglione? Per alcuni, quasi una sconfitta alla luce del ruolo di eccellenza giocato dall'istituto genovese nel panorama nazionale.

I neonati, sono in buone condizioni, nonostante il basso peso alla nascita, e sono ora ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Gaslini. La gravidanza è stato frutto di un faticoso percorso, dovuto ad un problema di infertilità: al primo tentativo di fecondazione in vitro erano stati trasferiti – in un centro di fertilità siciliano - due blastocisti.

Dopo alcune settimane, è stato notato che entrambi gli embrioni si erano divisi, con la conseguente creazione di due coppie di gemelli identici, monozigoti. Di conseguenza, la gravidanza da bigemina è diventata quadrigemina. E’ noto, infatti, che le pratiche di procreazione medicalmente assistita sono associate ad un aumento dell’incidenza di divisione embrionale precoce; tuttavia questo costituisce un evento più unico che raro.

Il 4 dicembre è stato eseguito dal professor Paladini il taglio cesareo che ha portato alla nascita di Vittoria, Costanza, Geremia e Marcantonio. “L’eccezionalità dell’evento è almeno duplice. Per la prima volta in Italia, a quanto noto, sono nate due coppie di gemelli identici: due femmine e due maschi. A oggi sono stati pubblicati solo 2 casi precedenti in cui è avvenuto lo stesso processo", spiega il prof. Dario Paladini.

Siamo felicissimi, per noi e per ogni altra donna che dovesse trovarsi in una situazione simile, non abbiamo mai pensato di abortire, ci siamo aggrappati alla fede, ho pensato sono dentro di me e li devo far nascere, se non c’è stato nessuno prima di me, devo essere io il caso positivo per un’altra donna, oggi sappiamo che è andata così, abbiamo i nostri piccoli e possiamo dare coraggio agli altri, è un grande risultato”, spiega la neo mamma Maria Antonietta.

Quella seguita dall’equipe multidisciplinare dell’ospedale Gaslini seguita dal professor Dario Paladini rappresenta il primo caso di gestione ostetrico neonatale di una gravidanza dicorionica quadriamniotica con nascita di tutti e quattro i gemelli vivi. Anche se solo all’inizio del loro percorso di assistenza i 4 fratellini, due maschietti e due femminucce, sono in condizioni cliniche incoraggianti.